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Le Clarisse pronte a festeggiare Santa Chiara

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La comunità religiosa delle monache clarisse del Monastero di Santa Speranza (sito in zona Ponterotto, nei pressi della Caritas Diocesana) si appresta a festeggiare la fondatrice dell’ordine Santa Chiara.

Proviamo a descrivere per sommi capi la figura di Santa Chiara che a distanza di otto secoli continua ad esercitare il suo fascino su centinaia di donne che come lei hanno lasciato tutto per amore di Cristo. Santa Chiara nacque nel 1193 ad Assisi da una nobile famiglia. All’età di 19 anni fuggì dalla sua casa paterna per seguire Cristo povero, casto e ubbidiente sulla via tracciata da San Francesco, di qualche anno più grande di lei. Questa fuga avvenne la Domenica delle Palme del 1212 e Chiara trovò rifugio nella chiesetta della Porziuncola (oggi inglobata nella chiesa di Santa Maria degli Angeli) dove fu accolta da Francesco e dai primi frati. Qui la giovane abbracciò la vita religiosa. Dopo un po’ si stabilì presso la chiesa di San Damiano, un piccolo edificio religioso restaurato da San Francesco (dove, fra l’altro, il Poverello d’Assisi ebbe il colloquio col Crocifisso che gli disse: «Va’ e ricostruisci la mia Chiesa che è tutta in rovina»). San Damiano può essere considerata la casa madre di tutte le “Clarisse” – così si chiamano le religiose hanno seguito lo stile e l’esempio di Chiara – poiché sin da subito nacque un cospicuo numero di donne intenzionate a seguire Cristo nello stesso modo. La vita di Santa Chiara testimonia, come sempre avviene nel cristianesimo, che la Chiesa cresce e continua ad aumentare il numero dei suoi figli non per proselitismo, ma per attrazione.

Suor Graziana, superiora del Monastero di Santa Speranza (che solo poche settimane fa abbiamo intervistato, vedi QUI), ci descrive come si svolgerà la festa: «Quest’anno la Solennità di Santa Chiara (11 agosto) cade di domenica. Celebreremo la sua festa facendola precedere da un triduo. Giovedì 8 agosto celebreremo la Santa Messa alle ore 19.00 nel piazzale del monastero. Questo momento liturgico sarà presieduto dal vescovo emerito di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto Marche Mons. Gervasio Gestori. Venerdì 9 alle ore 21.15, sempre nel piazzale antistante il monastero, avremo un momento di preghiera francescano: verranno proiettate e spiegate alcune immagini relative al cosiddetto “Crocifisso di San Damiano” che unisce sia a livello spirituale che concreto le due figure di Chiara e Francesco: queste immagini orienteranno e aiuteranno la nostra preghiera. Il terzo giorno del triduo, cioè sabato 10 agosto, alle 21.15 celebreremo e faremo memoria del transito di Santa Chiara, cioè la sua dipartita da questo terra per fare ingresso in Paradiso, così come fu rivelato in visione a una delle sorelle presenti durante la sua morte. Durante questa celebrazione ricorderemo non solo il momento della morte, ma alcuni momenti particolarmente significativi della vita e della spiritualità di Chiara. Infine domenica 11 agosto alle ore 21.15 avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta dal nostro vescovo Carlo Bresciani e animata dal coro “Padre Domenico Stella” della parrocchia di Sant’Antonio da Padova».

Nicola Rosetti: