“Al via il piano da 16 miliardi di dollari predisposto dal governo americano per sostenere gli agricoltori colpiti dagli effetti della guerra dei dazi con la Cina, che ha fatto crollare le quotazioni dei prodotti mettendo in crisi interi comparti”. Lo ricorda la Coldiretti nel sottolineare che è iniziata la presentazione delle domande di aiuto che riguardano la coltivazione di ventinove tipi di materie prime, dalla soia al mais fino al sorgo e molte altre colture edanche per i produttori lattieri e gli allevatori suini. “I farmers statunitensi riceveranno – sottolinea la Coldiretti – tra i 15 e i 150 dollari per ettaro. Per gli Usa si prevede, dunque, un programma di aiuti supplementare agli agricoltori, dopo il piano del Dipartimento dell’Agricoltura da 12 miliardi di dollari voluto da Trump per compensare i prezzi più bassi dei prodotti agricoli”.
“Una situazione che – sostiene la Coldiretti – è destinata ad avere effetti sugli equilibri commerciali internazionali e va quindi attentamente monitorata da parte dell’Unione europea per verificare l’opportunità di attivare, nel caso di necessità, misure di intervento straordinarie di politica agricola anche a livello comunitario. Il nuovo braccio di ferro con la Cina sta costando caro agli agricoltori americani dopo che il gigante d’Oriente ha deciso di sospendere l’acquisto di prodotti agricoli dagli Stati Uniti da parte delle imprese a controllo statale e non esclude di imporre dazi sulle importazioni di prodotti agricoli Usa acquistati dopo il 3 agosto”.
La vendetta della Cina contro i nuovi dazi di Trump, per la Coldiretti, “rischia di provocare uno sconvolgimento globale anche dei mercati agricoli con effetti diretti sull’Europa e sull’Italia”, che “è il primo produttore europeo con circa il 50% della soia coltivata e un raccolto pari a tre volte quella del secondo Paese che è la Francia”.
0 commenti