“I giovani rappresentano circa un terzo della popolazione nell’Unione europea. Molti di loro sperimentano incertezza, frustrazione ed emarginazione a causa dell’elevato tasso di disoccupazione, che li priva della possibilità di contribuire pienamente allo sviluppo della società e ha un impatto negativo sulla loro capacità di sognare e sperare”. Lo afferma una nota della Comece, Commissione degli episcopati dell’Unione europea, in occasione della Giornata internazionale della gioventù.
“A seguito dell’esperienza del Sinodo dei giovani del 2018, Comece ricorda l’esortazione apostolica post-sinodale ‘Christus vivit’ di Papa Francesco, sottolineando la necessità di ‘fare più spazio alle voci dei giovani’, che sono il presente e il futuro del nostro mondo e il catalizzatore di cambiamento e trasformazione”. In questo contesto, nell’aprile 2019 Comece ha organizzato un evento sulla partecipazione dei giovani alla società e “ha istituito una piattaforma con le organizzazioni cattoliche giovanili al fine di promuovere meglio le loro proposte e prospettive nel dialogo con le istituzioni dell’Ue”. Comece, si legge ancora, “accoglie con favore la proposta della nuova strategia dell’Ue per la gioventù e incoraggia la Commissione entrante ad attuare la sua strategia e, in particolare, a istituire un coordinatore dell’Ue per i giovani, diffondendo la voce dei giovani a livello comunitario”.