La manifestazione ha avuto inizio martedì 13 agosto con la Santa Messa, presieduta da don Vincenzo Catani, a cui è seguito uno struggente incontro con Don Armando Moriconi, il quale, condividendo tratti della sua vita, ha descritto l’attesa del cuore dell’uomo che trova compimento nell’incontro e nella compagnia di Gesù.
Mercoledì 14 agosto, si è svolto un appassionante torneo di beach volley 4×4 e in serata, dopo la Santa Messa presieduta da don Giuseppe Giudici, la Compagnia InCanto ha proposto un bellissimo percorso musicale dal titolo “…eri tu il mio desiderio”, durante il quale si è avuta la possibilità di ascoltare canti contemporanei, della tradizione e spiritual che hanno sottolineato la domanda e il bisogno di Bene del cuore di ogni uomo.
Il 15 agosto, in mattinata, adulti e bambini si sono lasciati coinvolgere in divertenti giochi di squadra in spiaggia, nell’area Beach Arena. Alle 19 la Santa Messa celebrata da don Luca Rammella, a cui è seguita la grande festa finale con l’estrazione della lotteria.
Tre giorni inoltre trascorsi in “piazza”, in un luogo di passaggio e all’aperto come quello dell’area dell’ex Galoppatoio.
Tre giorni che hanno avuto come filo conduttore l’affermazione di Sant’Agostino “Ci hai fatti per Te …e il nostro cuore é inquieto finché non riposa in Te”.
Tre giorni durante i quali è stato possibile guardare in faccia questa inquietudine del cuore che ci attanaglia e che cerchiamo di soddisfare in ogni modo, un’inquietudine che trova ristoro solo nell’incontro con Gesù. Tre giorni in cui è stato possibile sperimentare, grazie ad ogni momento vissuto, a quale profondità, gioia, intelligenza e coscienza di sé porta il vivere in compagnia di Cristo. Sì, perché, come afferma Nicolino Pompei, “se Dio ci ha fatto per Lui, il cuore è sempre dentro questa tensione. Se la vita che il cuore porta e afferma in tutta la sua essenzialità ed esigenza è fatta per la Totalità, è solo Cristo e soltanto Lui che la compie continuamente. Non è un qualcosa di stabilito da noi o il frutto di un nostro ragionamento. È semplicemente l’esperienza che sorprendiamo dalla vita in atto, che la ragione stessa sorprende nell’atto del vivere, guardando la vita che accade nel suo svolgimento quotidiano, nel rapporto con la realtà”.