DIOCESI – Pubblichiamo la lettera invito dell’Ufficio Pastorale del lavoro e dell’Ufficio Pastorale della famiglia
“Educhiamoci in famiglia”, una proposta di formazione della nostra chiesa diocesana per affrontare il tema scottante dell’Emergenza Educativa ed accogliendo le indicazioni CEI, passare da una pastorale organizzata per uffici ad una per progetti, dove vede la collaborazione della pastorale familiare e quella del lavoro e cura del creato.
Il tentativo di riproporre una educazione integrale, dove si affrontano i temi della famiglia, della fede, della cura del creato, del lavoro e della festa.
Il Convegno finalizzato a contribuire per formare testimoni in famiglia credibili e mirata a restituire punti di riferimento ai giovani di oggi: è la risposta per far fronte alla “emergenza educativa” che colpisce le famiglie, le comunità cristiane e il nostro Paese.
“Quando in una società e in una cultura segnate da un relativismo pervasivo e non di rado aggressivo, sembrano venir meno le certezze basilari, i valori e le speranze che danno un senso alla vita, si diffonde facilmente, tra i genitori come tra gli insegnanti, la tentazione di rinunciare al proprio compito, e ancor prima il rischio di non comprendere più quale sia il proprio ruolo e la propria missione. Così i fanciulli, gli adolescenti e i giovani, pur circondati da molte attenzioni e tenuti forse eccessivamente al riparo dalle prove e dalle difficoltà della vita, si sentono alla fine lasciati soli davanti alle grandi domande che nascono inevitabilmente dentro di loro, come davanti alle attese e alle sfide che sentono incombere sul loro futuro”. (Benedetto XVI)
Per ridare fiducia ai genitori, è quanto mai opportuno l’incoraggiamento paterno che il Card. Carlo Maria Martini ha rivolto ai genitori in una splendida lettera poco prima di lasciare il suo servizio pastorale a Milano: “La vostra vocazione a educare è benedetta da Dio: perciò tra-sformate le vostre apprensioni in preghiera, meditazione, confronto pacato. Educare è come seminare: il frutto non è garantito e non è immediato, ma se non si semina è certo che non ci sarà raccolto. Educare è una grazia che il Signore vi fa: accoglietela con gratitudine e senso di responsabilità. Talora richiederà pazienza e amabile condiscendenza, talora fermezza e determinazione, talora, in una famiglia, capita anche di litigare e di andare a letto senza sa-lutarsi: ma non perdetevi d’animo, non c’è niente di irrimediabile per chi si lascia condurre dallo Spirito di Dio”.
Pertanto vi invitiamo a partecipare per crescere insieme, educarci insieme, per ricostruire dalla base una società con i valori umani che portano alla crescita vitale della persona.
Nel dépliant tutte le informazioni
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