“Diffondere nel popolo di Dio lo splendore del mistero vivo del Signore, che si manifesta nella liturgia, con una formazione liturgica protesa a far prendere coscienza a tutti del ruolo insostituibile della liturgia nella e per la Chiesa”. È l’invito formulato dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nella lettera inviata a mons. Claudio Maniago, vescovo di Castellaneta e presidente del Centro di azione liturgica (Cal), in occasione della 79ª Settimana liturgica nazionale, in corso fino al 29 agosto a Messina, sul tema “Liturgia: chiamata per tutti alla santità battesimale”. “Il Santo Padre – scrive il cardinale – auspica che dalle celebrazioni e alle riflessioni della Settimana maturi la consapevolezza che la liturgia è un luogo privilegiato in cui la santità di Dio ci attira a sé con la sua bellezza, la sua verità e la sua bontà”. Concretamente, per Parolin, “si tratta di aiutare le comunità a interiorizzare meglio la preghiera della Chiesa, ad amarla come esperienza di incontro col Signore e con i fratelli e, alla luce di ciò, a riscoprire i contenuti e osservarne i riti”. “La liturgia sarà autentica, cioè in grado di formare e trasformare coloro che vi partecipano, se questi, pastori e laici, apprenderanno sempre meglio a coglierne il significato e il linguaggio simbolico, inclusa l’arte, il canto e la musica al servizio del mistero celebrato, comprendendovi anche il silenzio”, si legge ancora nella lettera. In questa prospettiva, “la mistagogia si rivela la via più idonea per entrare in questo percorso, in cui si apprende ad accogliere con stupore la vita nuova ricevuta mediante i sacramenti e a rinnovarla continuamente con gioia”.
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