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Montemonaco, donati una villa ed un furgone all’Anffas, il gran cuore dei privati batte per i ragazzi disabili

MONTEMONACO – Era stato annunciato sul finire dello scorso anno e noi lo avevamo riportato in un nostro articolo. Ora c’è stata l’ufficialità. La signora Maria Luisa Lanciotti, 90enne ex educatrice presso Casa Gioiosa, ha donato una villa di sua proprietà in zona Montemonaco a favore dell’Anffas. L’immobile di pregio diventerà una casa-vacanze per ragazzi disabili. «Il prossimo 31 agosto, questi giovani visiteranno per la prima volta la casa domata dalla signora Maria Luisa e lo faranno in occasione del cammino per la Giornata del Creato» ci dice Franco Veccia della Pastorale diocesana sociale del lavoro.

Ma la generosità non finisce qui. Sempre all’Anfass, infatti, è stato domato un furgone attrezzato per il trasporto di persone con problemi deambulatori, grazie all’imprenditore Renato Mazzocconi: fondatore della Imac, una delle produzioni calzaturiere più attive d’Italia. La Renato ha voluto dedicare la donazione al fratello David Mazzocconi: morto nel 2012 in un incidente d’auto avvenuto in Tunisia.

Tornando alla villa donata all’Anffas: le stanze sono state abbellite con dei quadri, realizzati nell’ambito del  progetto “La Bellezza del Creato”, ispirato all’enciclica di Papa Francesco “Laudato Si’”. L’iniziativa, supportata dall’amministrazione comunale di Ripatransone, ha visto impegnata la Cooperativa Sociale Natura e Ambiente di Cupra Marittima ed ha previsto un corso di arte e pittura tenuto dall’artista Patrizio Moscardelli, aperto a bambini e ragazzi di età compresa tra i 6 ed i 14 anni. Proprio da lì sono scaturite le opere affisse alle pareti di Villa Maria Luisa.

Il progetto, oltre agli incontri di arte, ha promosso iniziative di sensibilizzazione nei confronti dell’ecologia attraverso la pratica della raccolta differenziata dei rifiuti nonché la pulizia di aree pubbliche. In un’ottica di premura integrale nel confronti del creato, sono state inoltre previste visite presso strutture di cura di persone con fragilità, momenti finalizzati a sottolineare l’importanza di rivolgere attenzioni nei confronti delle categorie sociali spesso più sensibili nei confronti della tematica del rispetto ambientale.

Tornando alla villa: è composta da un grande soggiorno, tre bagni, cinque camere, mentre al piano terra c’è un altro grande salone, utile come sala riunioni o refettorio. La proprietà si completa con un enorme parco, dove troneggiano circa 50 pini secolari.

Nei giorni scorsi, la nuova struttura è stata visitata anche da Don Franco Monterubbianesi: fondatore della Comunità di Capodarco che porta avanti il progetto sul “Dopo di noi”: dedicato ai genitori con figli disabili. Un progetto che, nella casa messa a disposizione della signora Maria Luisa, ora ha un nuovo importante punto di sostegno.

 

Marco Braccetti: