“Quasi un milione di persone, tra cui 160.000 bambini sotto i cinque anni, nel nord del Mozambico devono far fronte a carenze alimentari e a una crisi nutrizionale, con condizioni che dovrebbero peggiorare nei prossimi mesi”. Lo denuncia l’Unicef in una nota in cui segnala “la terribile situazione diretta conseguenza della devastazione causata dai cicloni Idai e Kenneth, che ha colpito il Mozambico centrale e settentrionale nei mesi di marzo e aprile di quest’anno”.
Secondo l’Unicef, “il numero di bambini al di sotto dei cinque anni che affrontano livelli critici di insicurezza alimentare dovrebbe salire a 200.000 nelle zone colpite dalla tempesta entro febbraio 2020”. “Nello stesso periodo circa 38.000 bambini potrebbero diventare gravemente malnutriti e a rischio di morte”. Marcoluigi Corsi, rappresentante dell’Unicef in Mozambico, evidenzia che “la devastazione agricola causata dai due cicloni ha peggiorato ulteriormente quelli che erano già alti livelli di malnutrizione infantile”. “Molti bambini nelle zone colpite dal disastro non hanno accesso a cibo nutriente di cui hanno bisogno per il loro sano sviluppo”. A distanza di sei mesi, la prospettiva di ulteriori sofferenze è considerata “molto reale”. “Sono urgentemente necessarie maggiori risorse per sostenere gli sforzi umanitari in corso”. Segnalata inoltre, per la prima volta in diversi anni, la presenza di casi di Pellagra, una malattia legata alla carenza di vitamina B3. Sono già stati individuati più di 600 casi.