SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il 28 settembre si è svolto, presso l’Auditorium “Tebaldini” di San Benedetto del Tronto il convegno “Le nuove regole antiriciclaggio per gli intermediari finanziari”, organizzato dalla Banca del Piceno in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ascoli Piceno, l’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno ed il Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Ascoli Pieno e Fermo.
“L’attività di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo – ha ricordato il Presidente della Banca del Piceno Aldo Mattioli nel suo intervento – ha nel sistema bancario una componente assai importante. Infatti, sono proprio le banche a segnalare il maggior numero di azioni sospette, una vera e propria rete di quella che vorrei definire “sentinelle sul territorio”.
Il Presidente Mattioli, citando i dati contenuti nel Rapporto Annuale dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF) ha detto che il fenomeno del riciclaggio nel 2018 ha continuato ad assumere dimensioni crescenti. L’aumento delle segnalazioni di operazioni sospette sono state infatti oltre 98.000.
“Analizzando la situazione nel nostro territorio di riferimento – ha affermato il Presidente della Banca del Piceno – ovvero nell’area di competenza della Banca del Piceno, emerge un preoccupante aumento del fenomeno delle operazioni sospette nelle Marche. Infatti, nel corso del 2017 nelle Marche sono state segnalate 2.059 operazioni sospette pari al 2,2% del totale nazionale mentre nel corso del 2018 sono state ben 2.426 le operazioni segnalate pari al 2,5% del totale nazionale. Tra i due anni che abbiamo preso in esame nella nostra analisi l’incremento delle operazioni segnalate è stato pari a +17,8. In Abruzzo, invece, le segnalazioni ricevute nel corso del 2018 sono state pari a 1.312 con un’incidenza pari a 1,3% sul totale nazionale”.
Prima delle relazioni, sono intervenuti Albino Farina, Presidente Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Ascoli Piceno e Fermo, Tommaso Pietropaolo, Presidente Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno e
Carlo Cantalamessa, Presidente Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Ascoli Piceno, il quale ha ricordato come “i dottori commercialisti siano parte di un sistema fondato su legalità e valori, l’unico in grado di garantire un’economia sana, ma auspicano comunque meno burocratizzazione ed adempimenti più semplificati e soprattutto mirati”.
Il Direttore Generale Banca del Piceno Credito Cooperativo, dottor Franco Leone Salicona ha aperto i lavori del convegno: “le banche conoscono molto meglio di qualsiasi altro elemento del sistema antiriciclaggio i propri clienti e, dunque, incrociando bene dati qualitativi e quantitativi si possono abbassare sensibilmente le soglie di rischio”.
Il dottor Gianluca Mazzarini, Responsabile Presidio Territoriale di Ancona ICCREA Banca, durante il suo intervento sull’“Articolazione del Sistema dei controlli interni nell’ambito del GBCI”, ha ricordato che “nelle Marche, il presidio di controllo sul territorio per le cosiddette operazioni sospette consta di ventidue risorse dedicate a vario titolo. Un collega assume la responsabilità a livello regionale, sei la assumono per ogni singola Banca di Credito Cooperativo o gruppo di banche, tutti gli altri sono addetti e risorse operative. Vorrei ringraziare la Banca del Piceno perché nell’assetto complessivo ha messo a disposizione sei colleghi con un elevato grado di professionalità”.
Di seguito, Il Maggiore Roberto Bizzoco della Guardia di Finanza di Ascoli ha illustrato “I controlli antiriciclaggio della Guardia di Finanza c/o gli intermediari finanziari”, partendo dall’attuale quadro normativo, in vigore dal luglio 2017, a sua volta frutto del recepimento della quarta direttiva antiriciclaggio dell’Unione Europea.
Infine il dottor Antonio Marrone, funzionario del Dipartimento “vigilanza bancaria e finanziaria servizio regolamentazione analisi macroprudenziale” della Banca d’Italia si è soffermato sulle “Nuove disposizioni sull’adeguata verifica degli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari”.
Dopo la pausa, il dottor Luciano De Angelis del Gruppo di lavoro antiriciclaggio del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ha mostrato dei casi pratici di “Individuazione del “titolare effettivo” in società ed enti e le novità legate alla imminente istituzione del relativo registro”. Prima del dibattito finale, il dottor Luca Criscuolo, Dirigente dell’Unità d’Informazione Finanziaria di Banca d’Italia – UIF, ha chiuso la sequenza degli interventi con “I presupposti delle Segnalazioni di Operazioni Sospette e le “Comunicazioni Oggettive”.
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