GROTTAMMARE – Con il 67,01% di raccolta differenziata Grottammare si inserisce tra i 162 Comuni marchigiani più sensibili all’ambiente. Si è svolta ieri a Camerano, nell’ambito del terzo “Ecoforum Marche”, la XVII edizione di “Comuni ricicloni”, l’iniziativa di Legambiente che riconosce le migliori esperienze in tema di gestione dei rifiuti tra le Amministrazioni marchigiane.
Il titolo è conferito al raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata.
Avviato la scorsa primavera, il progetto ABC conta attualmente l’adesione di ben 44 attività commerciali, di cui 11 vivaisti, che applicheranno appositi disciplinari, diversificati per ogni tipologia di attività, promuovendo le buone pratiche nell’ottica di una corretta differenziazione dei rifiuti.
“Ci stiamo impegnando affinché tutte le iniziative messe in campo dall’Amministrazione ci permettano di poter conseguire nel prossimo anno un risultato migliore – aggiunge l’assessore Biocca, ricordando anche che, contro il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in campagna o per strada, “stiamo intensificando i controlli affidati alle Guardie ambientali e alla Polizia Locale. A supporto delle esigenze dei cittadini che hanno la necessità di conferire quei rifiuti che non sono previsti nel sistema di smaltimento porta a porta è attiva due volte alla settimana la Ricicleria comunale”.
A livello regionale l’edizione 2019 presenta complessivamente risultati molto positivi, “ma- dichiara Marco Ciarulli, responsabile scientifico di Legambiente Marche – come negli anni precedenti, ancora diversificati fra una provincia e l’altra e con delle criticità importanti. – ha – La raccolta differenziata, infatti, è cresciuta significativamente, ma resta preoccupante il dato sulla produzione pro capite di rifiuti, che nel 2018 è continuata a crescere ed è stata di 522kg/ab/anno, dato che si attesta addirittura sopra la media nazionale. Per puntare realmente agli obiettivi dell’economia circolare, è necessario lavorare insieme per adeguare il sistema di gestione di rifiuti attraverso la raccolta differenziata domiciliare spinta, il passaggio da tassa a tariffazione puntuale, la prevenzione dei rifiuti, che è ancora oggi il tallone di Achille di questa regione, l’adeguamento dell’impiantistica a servizio del recupero di materia e il trattamento dell’organico mediante digestione anaerobica e successivo compostaggio».