Rispetto ai flussi migratori “rimane anzitutto il dovere morale di salvare vite umane e quello di cancellare questo ignobile traffico di esseri umani che è un costante rimprovero alle nostre coscienze”. Lo ha affermato ieri mattina ad Atene il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla prima sessione di lavoro della XV Riunione informale dei Capi di Stato del Gruppo Arraiolos. Per il Capo dello Stato “dobbiamo insieme costruire strumenti adeguati per una gestione comune del fenomeno, naturalmente una gestione sostenibile dai vari Paesi, dall’Unione nel suo complesso, ma una gestione comune; non la rimozione del problema o il tirarsene fuori perché questo esporrebbe l’Europa nei prossimi decenni a essere travolta dal fenomeno migratorio. Non soltanto i Paesi di primo ingresso, ma tutti i Paesi dell’Unione”, ha ammonito Mattarella. “Occorre una gestione sostenibile, certamente, ma che sia una gestione comune, che abbia la capacità di affrontare e governare il fenomeno”, ha proseguito il presidente, secondo cui “sono proprio i grandi numeri che ci ricordano che il fenomeno va affrontato per governarlo, perché se non viene governato diventerà una condizione che travolgerà qualunque equilibrio nel nostro continente”.
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