Cristiano Morsolin, esperto di diritti umani in America Latina, commenta: “Ieri 10.000 studenti delle università pubbliche della capitale hanno manifestato pacificamente per chiedere al governo Duque di applicare gli accordi sull’educazione superiore, non mantenuti dall’anno scorso. Questo attentato politico all’una di notte, in pieno centro della capitale, aggrava la situazione di polarizzazione e conflitto sociale in un contesto di elezioni locali, minacciate dalla violenza in tutto il territorio nazionale, come è stato denunciato dall’ong Moe-Osservatorio elettorale, mentre nel sud del dipartimento del Cauca continuano a essere assassinati leader indigeni dei popoli Nasa”. Intanto, conclude Morsolin, “gli accordi di smobilitazione degli ex guerriglieri camminano a rilento, il gesuita padre Francisco de Roux, presidente della Commissione per la verità, ha convocato l’ex presidente Pastrana, per chiedergli di chiarire il ‘Processo 8000’, che favorì l’incursione del narcotraffico nella campagna elettorale presidenziale degli anni ’90. Ed esplode la violenza politica che sta bloccando e ostacolando la democrazia nell’era della presidenza Duque, a poco più di due settimane dalle elezioni amministrative e regionali del 27 ottobre”, conclude Morsolin.