SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Incontenibile partecipazione, sabato pomeriggio, alla celebrazione che ha restituito completamente al culto la chiesa della Santissima Annunziata di Porto d’Ascoli: finora parzialmente inaccessibile a seguito dei danni provocati dal terribile sisma del 2016. Una funzione solenne presieduta dal vescovo Carlo Bresciani e concelebrata da diversi sacerdoti, con in testa il parroco Don Alfredo Rosati.
Sul finire della messa, animata dalla corale diretta da Marco Laudi, è stato eliminato il telone che ancora divideva lo spazio al centro degli ultimi lavori di consolidamento. Uno “scoprimento” effettuato da alcuni scout locali, al quale è seguito un toccante spettacolo di luci e di ombre, realizzato dai ragazzi dell’oratorio. Si è simbolicamente riprodotta l’immagine della Santissima Annunziata, impersonata da una giovane fedele. E proprio lei ha accompagnato il vescovo nel suo cammino verso gli spazi appena restituiti al culto. Una volta lì, il vescovo ha benedetto una nuova nicchia che custodisce un reperto molto importante, ossia dei frammenti della Grotta dove Maria ha ricevuto l’annuncio dell’Angelo, provenienti direttamente dalla Basilica dell’Annunciazione di Nazareth.
Presente alla celebrazione anche il sindaco Pasqualino Piunti che ha lodato pubblicamente il vescovo, sottolineandone la capacità di mettere insieme i fondi economici necessari alla riapertura di tutte le chiese cittadine dissestate dal terremoto: oltre all’Annunziata, anche S. Giuseppe e, naturalmente, la cattedrale Santa Maria della Marina: «Non posso che prendere atto che il nostro vescovo è stato uno dei più bravi d’Italia e la riapertura di questa chiesa ci dà un’enorme soddisfazione, anche perché nell’amministrazione comunale ci sono diversi parrocchiani, come il vicesindaco Andrea Assenti, l’assessore Andrea Traini ed il consigliere Giacomo Massimiani».
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