In coincidenza con Halloween si registra un aumento del 60% di segnalazioni al Numero Verde nazionale “Antisette” (800228866) istituito nel 2002 dalla Comunità Papa Giovanni XXIII in collaborazione con la Sas (squadra antisette della Polizia di Stato).
Lo ricorda una nota diffusa ieri dalla stessa Comunità papa Giovanni XXIII, all’approssimarsi della festa (31 ottobre), “il Capodanno di tutto il mondo esoterico, la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana – precisa la nota -. Per gli occultisti Halloween ha le sue radici in un culto pagano ed è una delle quattro ricorrenze più importanti del loro calendario, dove la profanazione dei cimiteri, le messe nere, i sacrifici e ogni sorta di dissacrazione e sacrilegio vengono praticati ed esaltati”.
A chiamare il Numero Verde, chiarisce la nota, “sono principalmente genitori e insegnanti. Sotto le mentite spoglie di una pseudo-festa, anche in scuole frequentate dai bambini più piccoli, viene propagandato il mondo dello spiritismo con la recita di filastrocche inopportune, l’esaltazione della stregoneria, del macabro, dell’orrore e dell’occultismo”. Di qui l’appello di Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII: “Chiediamo alle agenzie educative a vigilare specialmente verso i minori e chiediamo una particolare attenzione agli operatori pastorali che non confondano, anche con la voluta ambiguità etimologica, la grande festa civile e religiosa di Ognissanti con una finta carnevalata consumistica che risponde per alcuni a un culto satanico collettivo che equivale al loro ‘capodanno’”.
“Invece di valorizzare ciò che di meglio la nostra cultura, la nostra fede e anche la nostra storia dell’arte hanno prodotto in duemila anni al cospetto e su ispirazione della santità, ci siamo ridotti a scimmiottare una pessima versione del paganesimo 2.0 che mescola fantasy, new age, satanismo, spiritismo e la più volgare ricerca di guadagno consumistico”, denuncia don Aldo Buonaiuto, animatore del servizio Antisette dell’Apg23, che aggiunge: “Quando si parla di crisi educativa, si immaginano edifici scolastici fatiscenti e abbandono delle aule. Eppure a forza di rendere liquido il pensiero corrente, si finisce per trasformare le nuove generazioni in spugne che assorbono tutto il veleno prodotto dagli adulti. La zucca va bene per cucinare il risotto, per favore in testa mettiamo le buone idee”.