Un appello per l’Iraq perché le autorità politiche si mettano in ascolto del grido del popolo e si persegua la via del dialogo e della riconciliazione.
A lanciarlo è stato ieri mattina Papa Francesco, al termine dell’udienza generale del mercoledì.
Dopo la catechesi, il pensiero del Papa è andato alla terra irachena dove dall’inizio di ottobre sono più di 250 i manifestanti uccisi a Baghdad e nelle città del sud del Paese. “Cari fratelli e sorelle, il mio pensiero va all’amato Iraq, dove le manifestazioni di protesta avvenute durante questo mese hanno causato numerosi morti e feriti. Mentre esprimo cordoglio per le vittime e vicinanza alle loro famiglie e ai feriti, invito le autorità ad ascoltare il grido della popolazione che chiede una vita degna e tranquilla. Esorto tutti gli iracheni, con il sostegno della comunità internazionale, a percorrere la via del dialogo e della riconciliazione e a cercare le giuste soluzioni alle sfide e ai problemi del Paese. Prego affinché quel popolo martoriato possa trovare pace e stabilità dopo anni di guerra e di violenza. Ha sofferto tanto”.