E’ stato quindi approvato un apposito atto d’indirizzo per l’individuazione dei siti sensibili e per la localizzazione delle antenne che sarà inserito nel piano in via di definizione e, con esso, il relativo regolamento comunale per l’installazione, la modifica o riqualificazione degli impianti di telefonia mobile e per l’emittenza radio televisiva.
“Si tratta di un importante risultato che ci consentirà di disciplinare una materia assai complessa – prosegue la Pulcini – l’obiettivo è quello di contenere in un unico quadro conoscitivo le antenne, i trasmettitori, le infrastrutture e le apparecchiature per la telefonia mobile, i radar e i ripetitori e di disciplinarne così l’installazione, la modifica e l’adeguamento e l’eventuale risanamento sul nostro comune, per garantirne il corretto insediamento urbanistico e territoriale, nel rispetto di uniformi criteri di tutela della salute, dell’ambiente e del territorio anche preferendo i siti di proprietà comunale e sostenendo la pratica del “co-sitting”, ovvero la condivisione di più gestori dei medesimi sostegni ed apparati di alimentazione elettrica e, dove tecnicamente possibile, anche i medesimi apparati d’antenna, oltre ad individuare i siti e le aree sensibili in cui si intendono i luoghi e i fabbricati ove sono abitualmente persone che devono essere oggetto di particolare tutela oltre ai luoghi che vanno tutelati per interesse sociale e storico-artistico”.
Come previsto dalle normative il posizionamento di tali strutture sarà vietato in quelle aree destinate ad attrezzature sanitarie, assistenziali, scolastiche, nelle zone parco e nelle riserve naturali. Quindi il regolamento prevede di tutelare dalle emissioni elettromagnetiche i seguenti immobili ritenuti appunto luoghi sensibili: asili, scuole materne, scuole di ogni ordine e grado e relativi edifici, anche se distaccati, connessi alle attività didattiche scolastiche ed extrascolastiche; piazza Cavour; Torrione Carlo V ed annessa casa doganale (edificio storico-monumentale); Tempo Libero a Martinsicuro e Villa Rosa; piazza Leonardo da Vinci; piazza Kolbe; piazza Don Salvatore Barbizzi; edifici di culto e relativi edifici, anche se distaccati, connessi alle attività pastorali; poliambulatorio Asl di Villa Rosa e relativi edifici, anche se distaccati, connessi ed utilizzati per le attività sanitarie, ivi compreso, il Centro d’Igiene mentale ASL di Via dei Castani; parchi pubblici e parchi gioco come previsto dalla legge. Inoltre, come siti non idonei all’installazione di nuovi impianti, per la salvaguardia di della qualità ambientale del territorio, di cui si terrà conto nella redazione del piano, sono state individuate le seguenti aree: Sede Comunale; DOCUP pesca; Anfiteatro; Casetta comunale di via Firenze; Lungomare.