Il nostro mandato pastorale è servire per evangelizzare”: questo il filo conduttore di due sessioni di simposi su impegno e missione a cui i 4mila animatori di Rinnovamento nello Spirito, all’interno della loro 43ª Conferenza nazionale.

Con l’aiuto di alcuni responsabili dell’associazione, sono state affrontate le sfide per le aree pastorali carismatica, formativa e missionaria e i servizi di responsabilità all’interno del Rinnovamento, tra organizzazione, diffusione, coordinamento e ruolo dei sacerdoti. Il consigliere spirituale nazionale don Guido Pietrogrande ha insistito sull’impostazione comunitaria dell’evangelizzazione, all’interno della quale “valorizzare la presenza del sacerdote a partire dal rinnovamento del sacramento dell’Ordine e dalla promozione dell’esperienza dell’effusione dello Spirito e dei carismi”. Adeguatamente formato sull’esperienza del RnS, il clero è chiamato a collaborare “nella pratica sacramentale, nell’accompagnamento spirituale, nella catechesi, così da favorire l’ecclesialità del gruppo o comunità” ha aggiunto. La famiglia come “mistero d’amore e sacramento missionario”, i giovani “bisognosi di sentirsi addosso uno sguardo d’amore privilegiato, gli anziani e il loro “fondamentale apporto in termini di esperienza nel discernimento, di ascolto e accompagnamento, di preghiera e di spiritualità”, tutti protagonisti e destinatari dell’evangelizzazione, sono stati invece i focus di una seconda sessione simposiale in cui si è parlato anche di volontariato e seminario di vita nuova.

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