Alceo Spinozzi ha voluto evidenziare oltre alla valenza culturale della manifestazione anche le cogenti motivazioni sottostanti. In primis regalare alla popolazione Arquatana un pomeriggio di serenità e svago ascoltando buona musica e bei canti. In secondo luogo confermare i sentimenti di amicizia, vicinanza e solidarietà da parte di tutta la città di San Benedetto del Tronto ed infine di tenere alta l’attenzione sulla condizione di precarietà e disagio che la gente di Arquata vive ormai da tre anni. Il terremoto ha distrutto case ed attività, portato via delle preziose vite, ma sta affievolendo le speranze di rinascita e ritorno alla normalità. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del Consigliere Comunale di Arquata Piergiorgio De Marco che, dopo aver ringraziato la Corale Tebaldini e l’Istituto Vivaldi per la splendida iniziativa, ha sottolineato che i riflettori sulla città di Arquata si sono spenti. Dopo i primi interventi relativi alle strade ed alla collocazione dei moduli abitativi temporanei, le poche opere realizzate sono state quelle finanziate dai privati.
Rammarico e senso di abbandono da parte delle Istituzioni che ha visto la presenza di ben quattro Presidenti del Consiglio che sono stati ad Arquata facendo grandi promesse a cui sono seguiti pochi fatti. Il Sindaco Pasqualino Piunti ha chiuso la conferenza stanza plaudendo alla bella manifestazione musicale della Corale e dei giovani strumentisti del Vivaldi, Istituto che rappresenta un fiore all’occhiello della città. Ha rimarcato poi l’aspetto di vicinanza e di solidarietà che San Benedetto ha nei riguardi di Arquata sottolineando che le due città sono quasi gemellate. Ha ricordato lo slancio e la prontezza d’intervento che egli ha avuto subito dopo il sisma e l’accoglienza dei cittadini nei vari alberghi della riviera. Un bellissima iniziativa culturale con uno scopo nobile, un appello accorato di non dimenticare le popolazioni duramente colpite dalla tragica calamità naturale.