“La pedofilia in rete è in crescita in maniera esponenziale”.
Ad assicurarlo è stato Ernesto Caffo, fondatore e presidente di SOS Telefono Azzurro e membro del Comitato Direttivo della Child Dignity Alliance, presentando ieri in un Meeting point presso la Sala stampa della Santa Sede l’incontro internazionale il “Promoting Digital Child Dignity – From Concept to Action”, che si terrà in Vaticano, dal 14 al 15 novembre 2019, presso la Casina Pio IV. “Migliaia di bambini in tutto il mondo sono esposti agli abusi tramite la rete, a cui accedono sempre più precocemente, in media prima degli otto anni”, il dato dell’esperto: “E in rete spesso sono lasciati soli dagli adulti”, il grido d’allarme. Vista l’età sempre più precoce del loro ingresso sul web, ha spiegato Caffo, “i bambini hanno difficoltà a comprendere e nello stesso tempo un’attenzione profonda per tutto ciò che circola via Internet. Vivono alla costante ricerca di nuove strade, che molte volte gli adulti non conoscono e che possono diventare dei mezzi per esprimersi. Tutto ciò li porta ad esporsi al mondo adulto, a volte in modo improprio”. La crescita esponenziale della pedofilia in rete, ha reso noto Caffo, riguarda anche continenti come l’Africa, in cui “il potere del denaro attraverso lo scambio di immagini può diventare un’occasione di vita per i minori”. Di qui la necessità di “ripartire da un grande progetto educativo”, ad esempio “regolamentando, sul piano giuridico, il diritto alla privacy, perché non si dimostri un’arma a doppio taglio”. All’incontro che si svolgerà presso la Casina Pio IV, sede della Pontificia Accademia delle Scienze, parteciperanno circa 80 personalità impegnate nel campo: rappresentanti di organizzazioni internazionali, Ong, compagnie tecnologiche, operatori economici, politici, giuristi e leaders religiosi. Da segnalare, fra gli altri, la partecipazione e gli interventi nella giornata di mercoledì di Sheik Saif Bin Zayed al Nahyan, vice primo ministro e ministro degli Interni degli Emirati Arabi Uniti, della Regina Silvia di Svezia, e il messaggio del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo; in quella di giovedì i discorsi del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmed el-Tayeb, del Rabbi David Rosen, di Najat Maalla M’jid, rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per la violenza contro i bambini. Si prevede che l’incontro si concluda con una Dichiarazione comune.
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