“Venti anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, ricorda il Capo dello Stato, l’ha istituita “per richiamare l’attenzione pubblica su una sistematica violazione dei diritti umani, ostacolo alla coesione e al pieno sviluppo di una società”.
“Da allora – sottolinea Mattarella – l’impegno della comunità internazionale per prevenire questo fenomeno e sostenere le vittime della violenza è cresciuto”. E “molto – rileva il presidente – è stato fatto anche all’interno del nostro Paese: la violenza contro le donne è un tema all’attenzione del legislatore capace di animare singole iniziative e progetti collettivi”. Ma “molto resta ancora da fare”, ammonisce Mattarella, per il quale “ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Tutti noi dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione del fenomeno, nel concreto sostegno delle vittime e dei loro figli, nella applicazione rigorosa degli strumenti esistenti, nel reperimento delle risorse necessarie e nell’elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne”.