Il pensiero dei presuli è rivolto alle persone “la cui vita è stata interrotta”. “Alle loro famiglie esprimiamo le condoglianze sincere e la preghiera continua per i loro cari. Siamo vicini alle persone che da questa tragedia naturale sono rimaste ferite, sia nel fisico che nello spirito. Preghiamo per la speranza e per il recupero, perché usciremo più forti da questo dolore. Stiamo vicino e sosteniamo tutte le strutture di soccorso e ricerca impegnate per la salvezza delle persone”. I vescovi annunciano anche che “come Chiesa abbiamo attivato le nostre strutture caritative e di aiuto concreto per venire incontro alla popolazione maggiormente colpita dalla ondata distruttiva del sisma”. Infine, l’invito ai sacerdoti a celebrare la messa di oggi e quella di domani, seguendo il formulario del rito, dal Messale Romano, in caso di terremoti.