GROTTAMMARE – E’ la ditta Adriatica Strade D’Antonio Raffaele s.r.l. di Grottammare ad occuparsi della riqualificazione della piazza Giovanni XXIII. L’intervento è stato affidato per l’importo complessivo di € 23.430, comprensivo di oneri per la sicurezza e Iva 10%. Il cantiere è partito nei giorni scorsi.
Il progetto, redatto dal personale tecnico dell’Area Gestione delle Opere Pubbliche, prevede la riqualificazione del piano di calpestio che, nel tempo è stato dissestato dall’azione delle radici dei pini. Nell’operazione, è compresa anche la riqualificazione del verde, con l’abbattimento di alcuni alberi e la rimozione di tronchi e impianti radicali per ripristinare le condizioni di sicurezza dei pedoni. In arrivo anche nuovi arredi: l’affidamento prevede la fornitura e posa in opera di panchine in legno ed alluminio.
L’intervento è mirato, da un lato, a risolvere i problemi di dissesto sulla pavimentazione del sagrato della chiesa, eliminando così il pericolo latente per il transito dei pedoni, dall’altro, a riorganizzare gli spazi di ritrovo e di vita collettiva dei cittadini del quartiere, per garantire la fruizione di uno spazio pubblico di incontro e socializzazione che i residenti hanno ottenuto solo dal 2003.
Fino a quel momento, infatti, il sagrato della chiesa della Parrocchia non era dotato di un vero e proprio spazio di aggregazione ed incontro: oltre lo spazio antistante la chiesa, costituito dalla scalinata e dal piano di calpestio in travertino, vi era lo snodo in cui si incontravano le corsie carrabili di via Lazio e via Abruzzi.
Nel corso del tempo, tuttavia, si sono creati dei fenomeni di dissesto dovuti all’azione delle radici dei pini, i quali hanno determinato la rottura e l’avvallamento sia delle betonelle rossicce in formato “porfido” a sinistra e a destra del vestibolo della chiesa, sia della betonelle forate nelle aiuole tra le alberature di pini.
“Tale situazione aveva creato un potenziale pericolo per le persone – dichiara l’assessore alle Opere pubbliche, Manolo Olivieri -, motivo per cui era indispensabile un progetto di riqualificazione che restituisse al quartiere uno spazio rinnovato, vivibile e in sicurezza”.
La riqualificazione avviene in sintonia con il progetto di rinnovamento dell’efficienza energetica della pubblica illuminazione cittadina (progetto “Nuova Luce”) che si è già concluso nel quartiere.