“Le tendenze complessive in Europa non sono migliorate rispetto alla relazione sullo stato dell’ambiente pubblicata nel 2015 dall’Agenzia ambientale europea (Aae). La valutazione rileva che la maggior parte degli obiettivi del 2020 non saranno raggiunti, in particolare quelli sulla biodiversità, ma c’è ancora la possibilità di raggiungere gli obiettivi a più lungo termine per il 2030 e il 2050”. Questo in estrema sintesi il messaggio diffuso dall’Aee con la pubblicazione di una nuova Relazione sullo stato dell’ambiente, e che il vicepresidente Frans Timmermans, responsabile del Green Deal, e il commissario per l’ambiente Virginijus Sinkevičius, hanno commentato oggi in conferenza stampa: la relazione dà “lo slancio in più di cui abbiamo bisogno, all’inizio di un nuovo ciclo politico quinquennale e mentre ci prepariamo a presentare il Green Deal europeo”, le parole di Timmermans. Il quale ha aggiunto: “Il nostro obiettivo sarà diventare il primo continente neutro dal punto di vista climatico con un’economia completamente circolare, implementando nuove tecnologie pulite e aiutando i cittadini ad adattarsi a nuove opportunità di lavoro e a cambiare le industrie”. Secondo Sinkevičius, “il rapporto mostra i pericoli per il nostro capitale naturale, le acque e i mari, il nostro suolo, il clima e l’aria” e perciò nel presentare il Green Deal europeo la prossima settimana, la Commissione mostrerà il “chiaro obiettivo di rafforzare la protezione dell’ambiente e dell’economia circolare e orientarci verso l’inquinamento zero”. E con fiducia ha concluso: “Possiamo invertire le tendenze presentate in questo rapporto e rendere verde il nostro futuro insieme”.
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