È quanto scrive mons. Robert Le Gall, arcivescovo di Tolosa, in un comunicato diffuso all’indomani dell’irruzione di una cinquantina di manifestanti in place Saint Georges, a Tolosa, che hanno impedito la rappresentazione di un presepe vivente al grido “fermate i fascisti”. Il presepe era stato voluto e organizzato dall’associazione laica “Vivre Noël autrement”. “Questa manifestazione gioiosa durante la quale vengono intonati canti natalizi, rappresentate scene della Natività da bambini e adulti, con la presenza anche di molti animali, non ha altro scopo se non quello di dare profondità a questa festa”, conclude mons. Le Gall.