Il riunisce, tra gli altri, rifugiati, capi di Stato e di governo, leader delle Nazioni Unite, istituzioni internazionali, organizzazioni per lo sviluppo, leader dell’imprenditoria e rappresentanti della società civile, presso il Palazzo delle Nazioni, sede degli Uffici delle Nazioni Unite a Ginevra. Il Forum, presentato da Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, e Svizzera, è convocato congiuntamente da Costa Rica, Etiopia, Germania, Pakistan e Turchia. Tra gli obiettivi “sviluppare nuovi approcci e assumere impegni a lungo termine a favore dei rifugiati e delle comunità che li accolgono”. Sono oltre 70 milioni le persone in fuga da guerre, conflitti e persecuzioni in tutto il mondo. Di queste, oltre 25 milioni sono rifugiati, quindi non possono fare ritorno nei propri Paesi. “Veniamo da un decennio segnato da esodi che ha visto aumentare drammaticamente il numero di rifugiati”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Filippo Grandi: “Questa settimana, in occasione del primo Forum globale sui rifugiati, dobbiamo orientare gli sforzi per il prossimo decennio per sostenere i rifugiati e i Paesi e le comunità che li accolgono. Il Forum è un’opportunità per testimoniare il nostro impegno collettivo per implementare il Global compact sui rifugiati e sostenere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Tra le dichiarazioni di impegni che saranno presentate al Forum sono inclusi temi che riguardano l’assistenza finanziaria, tecnica e materiale; le modifiche alle normative e alle politiche per consentire una maggiore inclusione dei rifugiati nelle società; reinsediamenti e ritorni in condizioni sicure e dignitose. Presenti al Forum anche 100 imprese e fondazioni pronte a sottoscrivere impegni negli ambiti occupazionale, finanziario e di altre forme di assistenza.