Sarà presentata il 15 gennaio prossimo (ore 14) in sala stampa della Camera dei deputati, a Roma, la World Watch List (WWList), la lista dei primi 50 Paesi dove più si perseguitano i cristiani al mondo, pubblicata annualmente da Porte Aperte onlus/Open Doors International. La WWList 2020 presenta la situazione dei cristiani in 100 nazioni nel mondo nel periodo che va dal 1° novembre 2018 al 31 ottobre 2019. Dai primi dati emerge “come sia di nuovo globalmente aumentata la persecuzione anticristiana nel mondo, confermando l’escalation dei nazionalismi religiosi in Asia e dell’estremismo islamico in Africa”. Il report, spiegano da Open doors international, “è sottoposto a minuziosa analisi da parte di un organo internazionale indipendente (International Institute for Religious Freedom – Irf), il quale monitora e valuta nel dettaglio la metodologia, i processi di analisi, il design e i questionari di ricerca usati per stilare la WWList. Ciò che rende la WWList lo strumento d’eccellenza nella misurazione della persecuzione anti-cristiana è senza dubbio l’approccio dal basso (ricerca sul campo), oltre che la metodologia scelta (e appunto certificata da organo indipendente) e l’approccio dall’alto (ricerca su fonti attendibili esistenti). Sempre più media, organizzazioni non governative, stati ed enti nazionali e internazionali la utilizzano nelle loro ricerche e analisi.