Auspico che i nostri governanti non lascino inascoltato il grido d’aiuto che s’innalza dal cratere ormai da oltre tre anni”: a parlare è suor Maria Rosa Bernardinis, madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia, che dalla clausura invita i cristiani a riflettere sul mistero di Dio che si è fatto uomo. “Venuto in Terra tra gli ultimi – dice la custode del messaggio di Santa Rita – Gesù ci ricorda la meraviglia dell’amore del Padre, un amore gratuito, infinito e universale, che ci rende tutti fratelli e sorelle. E pensando ai nostri fratelli e alle nostre sorelle vittime del terremoto del Centro Italia, nel giorno del Natale, porteremo sull’altare del Signore la nostra preghiera più fervida, affinché non siano dimenticati nella loro drammatica situazione. Rinnoveremo anche le nostre intenzioni a Santa Rita da Cascia, che interceda per le anime di tutti i defunti e per coloro che soffrono nel mondo”. “Ognuno di noi può fare qualcosa per lenire le ferite di chi è più in difficoltà. In particolare, i nostri governanti auspico ne sentano il dovere, che non lascino inascoltato il grido d’aiuto che s’innalza dal cratere ormai da oltre tre anni.
La Famiglia Agostiniana tutta è accanto ai terremotati, che vivono ancora in situazioni di precarietà materiale e allo stesso tempo emotiva, esiliati dalle loro stesse case e preoccupati dal futuro. Il messaggio di salvezza del Natale illumini i nostri cuori di coraggio e speranza”. “A tutti, e in particolare ai più bisognosi – conclude la madre priora – giungano gli auguri di buon Natale da parte delle monache e dei padri agostiniani di Cascia. Chiediamo a Gesù Cristo di custodirvi sempre e di proteggervi nel nuovo anno che sta arrivando”.