Valentina Simonato
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 21 dicembre, ore 15.30, arrivano presso la parrocchia di San Giuseppe in 10. Sono alcuni dei bambini del catechismo delle elementari che quest’anno hanno partecipato al laboratorio di Natale.
Ogni anno, come ormai avviene da tempo, nei quattro sabati di Avvento, ai bambini del catechismo è data la possibilità di partecipare al Laboratorio di Natale.
I bambini, guidati nella riflessione dal Parroco Padre Valerio Valeri e aiutati da alcune catechiste, Emilia e Roberta con la collaborazione di Michela, preparano dei lavori, da offrire come augurio natalizio agli anziani della parrocchia.
Sabato è giunto il momento della consegna. Con Valentina ed Emilia, le catechiste di terza, Michela, che ha dato una mano nei laboratori, ed Edoardo, ministrante della comunione, la “ciurma” parte. È tutto pronto: un passo dopo l’altro nel quartiere, tra file scomposte, strade da attraversare, piani da salire a piedi, l’allegro gruppo arriva in queste case così ordinate, vissute e piene di ricordi. Si aggirano attorno i novant’anni Rosa, Liliana, Maria Luisa… ognuno con la sua storia e le sue vecchie fotografie di vita.
I bimbi entrano con la loro spontaneità, si spargono per il salone. Qualcuno è attratto dal panorama che si vede dalle finestre, fanno domande, ascoltano queste “nonne” che hanno molto da raccontare. Qualcuno di loro trova il coraggio di recitare la poesia di Natale: Matteo ha “rotto il ghiaccio”, ci prende gusto e alza sempre la mano; Francesca la declama come una vera professionista; Emanuele ne tira fuori una lunghissima che dimostra la sua ottima memoria; Francesco trova il coraggio solo nell’ultima visita. Ascoltando questi bambini, una lacrima è scesa tra le rughe del viso di un’anziana commossa che, subito dopo, chiede di fare una foto ricordo di gruppo sul divano per immortalare il momento ed invita a tornare a farle visita al più presto. Ai bambini è presto svelata la dolcezza degli anziani: con passo incerto fanno vedere loro il presepe, tutti hanno qualcosa da offrire e, oltre a caramelle, cioccolatini e bibite, non manca un gran sorriso, quello di chi saluta la vita trascorsa a chi ha ancora tutta la vita davanti. Passato e futuro si intrecciano qui, in questi volti bellissimi, creando un’energia che scalda il cuore.
Non è semplice andare via da queste case, ma l’ora lo richiede e il gruppo in netto ritardo e con le tasche piene di dolci, corre verso la Tombolata in parrocchia, cantando allegramente per le strade e fino al salone “Auguri di Buon Natale e felice anno nuovo”. La gente che li vede passare guarda e sorride al suono della loro voce.
Nel grande salone dei Sacramentini ora non manca nessuno: bimbi, ragazzi delle medie, mamme, papà e una gran quantità di premi preparati con cura dalle catechiste Anna, Emilia e Lucia, per la consueta Tombolata di Natale. Tutti pronti con cartelle e pennarelli in mano e Vincenzo dà inizio alle danze, estraendo i numeri sul grande tabellone proiettato sulla parete. Ambi terni, cinquine, tombole e tombolini si susseguono tra risate e urla festose. Qualcuno è più fortunato, qualcuno meno, ma comunque al termine del pomeriggio tutti torneranno a casa contenti.
Stare insieme, condividere, offrire un po’ di felicità agli altri anche solo con la nostra presenza, scoprire dov’è l’amore e diffonderlo.
La gioia del Natale è anche questa.
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