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Monteprandone, il Consiglio comunale dice “no” alla sperimentazione della tecnologia 5G

MONTEPRANDONE – Nell’ultima seduta del 2019, il Consiglio comunale di Monteprandone ha approvato all’unanimità due delibere in tema ambientale, a tutela della salute pubblica in cui dice “no” alla sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio comunale e fornisce nuove regole per l’installazione delle antenne per la telefonia mobile.

Per quanto riguarda il 5G, il Consiglio comunale, nello specifico, ha espresso parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale della nuova tecnologia, promuovendo al tempo stesso soluzioni tecnologiche sicure e a basso impatto ambientale e sanitario, quali il cablaggio al posto del wireless, cominciando dai luoghi maggiormente sensibili come scuole e uffici pubblici.

Nel testo, proposto dal consigliere con delega all’ambiente Sergio Calvaresi, applicando il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, il Comune di Monteprandone si astiene per il futuro dall’autorizzare, asseverare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove tecnologie come il 5G, che possano condurre ad un aggravamento delle lamentate condizioni di insalubrità. Il tutto in attesa che studi scientifici indipendenti dimostrino la non pericolosità del 5G per la salute delle persone e per la tutela dell’ambiente.

In merito alle nuove norme per l’installazione e l’esercizio di stazioni base per telefonia mobile e per la minimizzazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici, nel regolamento si vieta di installare impianti su immobili considerati beni culturali e paesaggistici, su scuole di ogni ordine e grado, su asili nido, parchi gioco, aree verdi attrezzate ed impianti sportivi, ospedali e case di cura e lontano dalla abitazioni civili.

“Il regolamento è corredato da una mappatura che riporta la localizzazione delle antenne attualmente presenti sul territorio comunale – spiega il consigliere Calvaresi – entro 12 mesi si procederà, attraverso un monitoraggio strumentale, all’individuazione delle aree idonee all’eventuale installazione di nuovi impianti o allo spostamento di quelli già esistenti che non rispettano il nuovo regolamento”.

“E’ un gesto di civiltà – conclude Sergio Calvaresi – il fatto che tutto il Consiglio comunale abbia approvato all’unanimità le due delibere condividendo così valori importanti come la tutela della salute pubblica”.