MONTEPRANDONE – «Se nella nostra vista non riconosciamo il tempo di Dio e per Dio, manca qualcosa di essenziale. Questo dobbiamo ricordarcelo bene in questi tempi, quando il Giorgio di Dio diventa giorno della dissipazione, oppure giorno al quale si arriva dopo aver dissipato precedentemente, con conseguenze penose, dolorose, piene di lacrime».C’è anche un forte richiamo al terzo Comandamento (Ricordati di santificare le feste) nell’omelia pronunciata dal vescovo Carlo Bresciani nel corso della partecipatissima funzione celebrata per il Movimento Sacerdotale Mariano, presso la chiesa Regina Pacis di Monteprandone.
Commentando la Liturgia del giorno, il vescovo individua la vera buona notizia portata dal Vangelo: «Il Male non può nulla contro Gesù. E, dunque, se noi siamo con Gesù, il Maligno non può nulla contro di noi. Perché? Perché Dio salva. Questo vuol dire che da Cristiani non dobbiamo avere paura, con Gesù si è difesi da tutto il Male, non abbiamo bisogno di altro. Non abbiamo bisogno di fattucchiere, né ci cartomanti, né di tutte le altre sciocchezze di quel tipo lì».
E’ la seconda volta in pochi giorni che monsignor Bresciani stigmatizza certe pratiche volte a far leva sui problemi delle persone per deviarle dalla retta via e, spesso, anche per spillare soldi. Nel corso della messa “Te Deum”, celebrata lo scorso 31 dicembre nella cattedrale Santa Maria della Marina c’era, infatti, stato un monito nei confronti degli astrologi: «Non limitiamoci ad auspicare tempi migliori, magari andando a scrutarli invano negli oroscopi e negli astri, chiediamoci come possiamo prepararli e viverli con Dio insieme con i fratelli nella fede».
Tornando alla funzione per il Movimento Sacerdotale Mariano, un momento molto importante della celebrazione si è avuto quando fedeli e sacerdoti hanno declamato l’Atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Molto di più di una preghiera, poiché contiene alcune indicazioni di vita «in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell’Eucaristia e all’apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia tutti di buon esempio nell’osservanza della Legge di Dio, nell’esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza».
«Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa – ha scandito tutta l’Assemblea -. Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli dei questa, oggi tanto necessaria unità di preghiera e di amore al Papa su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui verremo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l’ateismo ha fatto naufragare nella fede un grande numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male e il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria».
Ascolta l’omelia completa del vescovo Carlo cliccando qui
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