Di Giuseppe Mariucci

MONTELPARO – Anche l’edizione 2020, della rievocazione storica del “Baccalà di Sant’Antonio Abate a Montelparo”, è ormai alle spalle!
E’ stata, anche questa volta, un fine settimana faticosissima per gli addetti, ma di incredibile ed eccezionale risultato! (“Siamo stanchi ma davvero soddisfatti di avervi reso un ottimo servizio, un ottimo prodotto e momenti di serenità e gioia insieme a noi e al nostro baccalà! Fin da subito ci teniamo a dire almeno: Grazie a tutti voi! E’ stata la prima dichiarazione rilasciataci dai cosiddetti “festaroli”!)
Dal venerdì 17 gennaio un via vai di gente ha, infatti, interessato il centro storico del paese. Anche questa volta il centro operativo, visto che tutte le soluzioni che dava una volta l’ex Convento Agostiniano (Cantinone, saloni, sale, corridoi e quant’altro) sono ancora impraticabili per via dei danni subiti dal sisma, è stata la Palestra Comunale con l’apporto essenziale dell’enorme tensostruttura (con funzione sala/ristorante) montata al di sopra della stessa palestra, affiancata da una modernissima cucina da esterno!
Nelle cucine in cui si preparava il baccalà, tutto era organizzato dal Comitato Festeggiamenti di Sant’Antonio Abate; nelle cucine e nella tensostruttura del piano superiore il compito era svolto dall’Associazione Giovanile Il Chiostro!
Grande è stato il fermento e il movimento, per le vie del paese, delle diverse migliaia di avventori!
E la giornata di domenica è stata dedicata anche alla parte religiosa dell’evento. Il maltempo ha impedito che si procedesse, al termine della Santa Messa e come di consueto, alla processione con la statua di Sant’Antonio Abate accompagnata dalla banda.
Fra Emanuele D’Aniello ha celebrato la Santa Messa con una coinvolgente omelia interamente dedicata al Santo.
Al termine la statua è stata portata, per la benedizione agli animali e a tutti i presenti, davanti alla chiesa, dove i fedeli si erano posti in attesa.
Sono qui arrivati da ogni parte!
Vogliamo, tra le tante comitive che si sono precipitate a Montelparo per questa straordinaria occasione, menzionare il pullman organizzato dal già Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Montelparo, Don Alfonso Rosati, sopraggiunto a Montelparo con tantissimi suoi parrocchiani!
Riferiamo, qui, ciò che egli stesso scrive:
-“E sono venticinque anni! Correva l’anno 1995, il 15 gennaio, e, con l’ingresso nella casa parrocchiale di Montelparo, iniziava anche l’avventura col “baccalà”!…. E la storia continua dopo non pochi anni! Come se fosse stato ieri (“quando l’amicizia .. aggrega…”) con nuovi e ‘antichi’ amici! Ed è sempre festa! Anche chi diceva di non mangiare il baccalà l’ha gradito! Un particolare GRAZIE agli organizzatori, al comitato e a tutti coloro che si sono adoperati per allietare la nostra serata: torneremo è stato il ritornello del viaggio di ritorno!!”
“Grazie Don Alfonso per l’affetto e il ricordo che riservi ancora per il nostro paese!” Replicano i “festaroli” montelparesi!
Come, anche quest’anno, non sono mancati, con numerosissimi intervenuti, i rappresentanti della prestigiosa “Accademia Italiana della Cucina”, che, capitanati dal presidente della Provincia Fermana Fabio Torresi e dal “simposarium” Walter Massucci, hanno ancora una volta ritenuto meritevole di attenzione questo straordinario evento!
E anche il direttore di questo giornale, Simone Incicco, qui indirizzato dal corrispondente del paese, ha potuto sperimentare, intervenendo personalmente, la particolarità dell’evento!
Nella mattinata di venerdì 17 gennaio anche i bambini della locale “Scuola dell’Infanzia” hanno voluto comprendere, venendo in visita ai “festaroli” impegnati nella preparazione del prelibato baccalà, quello che in questi giorni stava succedendo nel loro paese. La stessa Daniela Litta, docente della Scuola, ha dichiarato: “Con i Bambini/e della Scuola dell’Infanzia di Montelparo, ci siamo avviati per le vie del paese a “respirare” l’odore dell’inconfondibile baccalà di S. Antonio Abate e della cordialità e autenticità di questa “Gemma del Fermano”… Grazie, grazie, grazie…. Un ringraziamento particolare va a Matteo Lupi, Presidente del Comitato dei “Festaroli”, che ha saputo sintetizzare l’excursus storico di questa tradizione, con la semplicità e la chiarezza di chi si rivolge ai Piccoli!”
Non sono poi mancati amministratori locali e politici!
Anche le telecamere di FM canale 211, guidate dall’operatore Fabio Scatasta, hanno effettuato riprese dell’evento e intervistato, proprio ai piedi del simulacro di S. Antonio Abate, Fabio Torresi e Giuseppe Mariucci (presidente dell’Associazione Culturale “Il Murello” di Montelparo) chiedendo lumi circa i significati e la storia di questa eccezionale rievocazione. L’operatore si è diretto poi presso la zona di distribuzione del Baccalà dove ha potuto intervistare il presidente del Comitato S. Antonio Abate, Matteo Lupi, e il Sindaco di Montelparo, Marino Screpanti.
Per finire, anche quest’anno si è ripetuto una specie di “miracolo”: una tre giorni che, portando qui così tanta gente, moltiplica per oltre dieci volte i cittadini di questo particolare e bellissimo paese immerso tra le colline e immediatamente a ridosso degli incomparabili monti Sibillini! E tantissimi altri di più potrebbero e vorrebbero essere qui, ma, per dirla come ha dichiarato lo stesso Sindaco Marino Screpanti: “Ci piange il cuore, ma non possiamo distribuirne di più: dobbiamo mantenere la qualità e assicurare una perfetta distribuzione in un piccolo paese, come il nostro, che di spazi per ora, e purtroppo, non ne può offrire di più! Quello che mi fa felice è che siamo la festa di tutti”.

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