SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche quest’anno sarà il Palasport “B. Speca” a ospitare il tradizionale Meeting della Pace, dal titolo “Piazza la Pace!”, in programma sabato 25 febbraio dalle ore 15:00, organizzato dall’Azione Cattolica dei Ragazzi della Diocesi di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, in collaborazione con il comitato di Ascoli Piceno del Centro Sportivo Italiano.
Il Meeting rappresenta il “momento di incontro” del percorso che i bambini e i ragazzi dell’ACR stanno vivendo nel mese di gennaio, tradizionalmente legato al tema della pace, e che ha offerto loro spunti di riflessione sul valore del bene comune e di ragazzi protagonisti nelle proprie città. Seguendo la tematica dell’anno “È la città giusta!”, i ragazzi dai 4 ai 14 anni, provenienti da molte dalle parrocchie della Diocesi, saranno impegnati in alcune attività di educazione al bene comune e partecipazione attiva alla vita della città.
Al Palasport nel corso del Meeting, bambini e ragazzi incontreranno il comitato di Ascoli Piceno dell’Unicef che presenterà loro la “Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza” nel 30° anniversario della firma e l’Associazione “L’Africa Chiama ONLUS” di Fano che quest’anno sarà sostenuta a livello nazionale dall’iniziativa di solidarietà dell’ACR, e che si occupa di minori abbandonati nelle zone più povere del Kenya.
L’ambientazione della festa quest’anno sarà un vero e proprio municipio animato da un sindaco con tanto di fascia, dove i ragazzi potranno girare tra i vari uffici comunali per presentare e protocollare alcune domande per rendere la città ancora più a misura di tutti e attenta ai bisogni anche dei più lontani e indifesi.
Concluderà l’incontro il Vescovo Mons. Carlo Bresciani, che rivolgerà un particolare saluto ai ragazzi e a tutti i partecipanti, mentre i sindaci del territorio, tutti invitati, riceveranno direttamente dalle mani dei ragazzi un piccolo ulivo in un vaso da loro decorato, con l’invito di “piazzarlo” nei rispettivi municipi come impegno delle loro città a ricordarci che la pace “è «un edificio da costruirsi continuamente», come ricorda Francesco nel suo messaggio del primo gennaio citando la “Gaudim et Spes”.
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