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Il 26 gennaio la Chiesa celebra la prima Domenica della Parola di Dio

Servizio per l’Apostolato bilico

DIOCESI – Domenica 26 gennaio la Chiesa celebra la prima Domenica della Parola di Dio.
A conclusione del Giubileo straordinario della misericordia papa Francesco aveva chiesto che si dedicasse una domenica in modo particolare alla Parola di Dio, perché “la relazione tra il Risorto, la comunità dei credenti e la Sacra Scrittura è estremamente vitale per la nostra identità. Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo” (AI 1). Accogliendo questa richiesta nella nostra Diocesi il Servizio per l’apostolato biblico ha proposto il 29 settembre 2019 un primo incontro per conoscere un po’ di più il libro della Bibbia (“La Bibbia…libro dei libri”). E proprio il giorno successivo, memoria liturgica di S. Girolamo, con la Lettera Apostolica “Aperuit illis”, il Papa ha voluto istituire la Domenica della Parola di Dio. Sarà celebrata ogni anno la III domenica del tempo ordinario, mentre la Chiesa è invitata a rafforzare i suoi legami con gli ebrei e camminare verso l’unità dei cristiani.
La Lettera indica alcune possibilità per mettere al centro di questa domenica la Parola di Dio: “le comunità troveranno il modo per vivere questa Domenica come un giorno solenne. Sarà importante, comunque, che nella celebrazione eucaristica si possa intronizzare il testo sacro, così da rendere evidente all’assemblea il valore normativo che la Parola di Dio possiede. In questa domenica, in modo particolare, sarà utile evidenziare la sua proclamazione e adattare l’omelia per mettere in risalto il servizio che si rende alla Parola del Signore. I Vescovi potranno in questa Domenica celebrare il rito del Lettorato o affidare un ministero simile, per richiamare l’importanza della proclamazione della Parola di Dio nella liturgia. È fondamentale, infatti, che non venga meno ogni sforzo perché si preparino alcuni fedeli ad essere veri annunciatori della Parola con una preparazione adeguata, così come avviene in maniera ormai usuale per gli accoliti o i ministri straordinari della Comunione. Alla stessa stregua, i parroci potranno trovare le forme per la consegna della Bibbia, o di un suo libro, a tutta l’assemblea in modo da far emergere l’importanza di continuare nella vita quotidiana la lettura, l’approfondimento e la preghiera con la Sacra Scrittura, con un particolare riferimento alla lectio divina…La Bibbia è il libro del popolo del Signore che nel suo ascolto passa dalla dispersione e dalla divisione all’unità. La Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo”.

Redazione: