N. Prosperi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella Parrocchia di San Giuseppe, i fedeli si sono preparati alla “Domenica della Parola di Dio” con l’Adorazione Eucaristica Comunitaria di giovedì scorso, tenuta nel Santuario dei Padri Sacramentini, per chiedere al Signore di aprire gli occhi e la mente per comprendere le Sacre Scritture.
I parrocchiani hanno meditato il prologo del Vangelo di Giovanni 1,1-14 e hanno ringraziato Dio che nella sua bontà e sapienza ha rivelato se stesso e per mezzo di Gesù Cristo – Verbo fatto carne – ha reso partecipi della divina natura.
La Domenica della Parola è stata celebrata con la necessaria consapevolezza che deve coinvolgere ogni credente: la Parola è Cristo che si è incarnato per amore, che si intrattiene con noi, ci offre la sua amicizia, si lascia sempre trovare, sta al nostro fianco dovunque andiamo.
La Parola ci permette di conoscerlo sempre meglio, di entrare in intimità con Lui, di fargli spazio nella nostra vita perché “Egli possa agire, possa entrare e possa vincere”.
Nella Messa delle 10.30, il parroco Padre Valerio ha solennemente benedetto chi è chiamato ad annunciare e a proclamare la Parola di Dio, – erano presenti i catechisti e i lettori della parrocchia- ; ai ragazzi di quarta elementare ha consegnato il Vangelo. Nel cortile della chiesa, i ragazzi e le ragazze più grandi hanno allestito con gioia ed entusiasmo un banco per l’esposizione di Bibbie, Vangeli, libri di Spiritualità adatti ai giovani; ampio spazio è stato dato al piccolo volume ”Christus vivit“, preparato da Papa Francesco per esortare i giovani e tutto il popolo di Dio ad essere presenti nella vita della Chiesa. E’ una lunga lettera che invita i giovani a portare freschezza ed entusiasmo nell’ambito ecclesiale.
“I giovani sono la nostra terra sacra – dice il Papa – e pertanto il cuore di ogni giovane è portatore di semi di vita divina”. I semi alimentati dalla Parola cresceranno e fruttificheranno e la Chiesa splenderà di giovinezza, perché Gesù Cristo è sempre giovane. Gesù è “giovane tra i giovani per essere l’esempio dei giovani e consacrarli a Dio”.