COLONNELLA– È morta nel pomeriggio di ieri la professoressa Gabriella Malatesta, moglie, madre ed insegnante esemplare, ma soprattutto donna dalla fede forte e salda. Di fronte alla notizia della sua dipartita, la comunità colonnellese è rimasta attonita ed impreparata e non trova consolazione per una perdita che lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi l’ha conosciuta.
Per tutta la sua vita Gabriella ha scelto di formare le nuove leve, riconoscendone l’innocenza e l’entusiasmo e soprattutto accogliendone i talenti e le potenzialità: come docente di lettere, latino e greco, è stata a contatto con i ragazzi delle Scuole Medie e con i giovani Liceali; ma è soprattutto nel suo tempo libero che ha voluto accompagnare questi ragazzi nella loro crescita umana e cristiana, svolgendo per oltre 60 anni il servizio di catechista, prima da ragazza a Teramo e poi da sposata a Colonnella.
Grazie ai suoi studi eruditi, dettati dalla costante sete di sapere che l’accompagnava, e grazie alle sue spiccate doti oratorie, proclamava la Parola di Dio con voce maestosa e toni solenni, seppur con atteggiamento umile e discreto per il resto del tempo: questo perchè la Parola di Dio la trasformava, la illuminava e, di riflesso, illuminava tutti coloro che la ascoltavano. Un giovane fedele della comunità di San Cipriano la ricorda proprio per questo: “Sapeva farmi vedere la Bellezza vera, autentica e profonda del mio essere lì per ascoltare Parole di vita eterna.”
I parrocchiani che l’hanno conosciuta raccontano: “Possiamo affermare, senza pericolo di essere smentiti, che Gabriella sia stata la persona che, più di tutte, abbia contribuito alla crescita umana e spirituale della nostra comunità. Sempre vicina agli umili, istruita e sapiente, ma senza cenni di vanto, generosa con chi necessitava di un aiuto, ha sempre colto ed apprezzato in ciascuno di noi le migliori qualità, trascurandone i difetti. Non l’abbiamo mai sentita parlare male di qualcuno o lamentarsi di qualcosa. Assidua nella preghiera, aveva il grande dono di riuscire a far riconciliare le persone e di fare da collante in ogni gruppo che frequentava. Per un periodo Gabriella è stata anche Presidente dell’Azione Cattolica – sezione Adulti, ma non si è mai vantata dei ruoli che ricopriva, vivendoli non come cariche da rivestire, bensì come servizi da offrire. Gabriella ha segnato la vita di molti di noi: sono pochi i lettori o i catechisti della nostra comunità che non l’hanno avuta come mentore. Il Vangelo sapeva annunciarlo benissimo, ma ancor più sapeva viverlo. La sua autorevolezza derivava non dalla sua grande sapienza, ma dalla sua fortissima fede che l’ha condotta sempre lungo il sentiero della santità.”
In queste ore sono numerosi gli attestati di stima anche sui social e questo è comprensibile se si pensa che ogni adulto colonnellese ha un ricordo della sua infanzia o della sua giovinezza legato a Gabriella! Una giovane fedele ricorda: “Durante le cerimonie non si affannava a trovare posto nelle prime file vicino alle autorità, bensì preferiva sedere accanto ai ragazzi di cui si prendeva cura come figli.” Un altro colonnellese dichiara: “In questa vita contano le azioni che fai e non le parole che dici. In questo Gabriella è un grande esempio di vita che dobbiamo seguire.”
Anche don Alfredo Rosati, parroco della comunità di San Cipriano dal 2001 al 2006, la ricorda con commozione: “Per me Gabriella è stata una persona cordiale nelle relazioni e umile nel servizio in Chiesa, come lettore e ministro dell’Eucaristia. Dialogava anzitutto con lo sguardo discreto, attento e materno, cui faceva seguire domande sulla fede, ma anche preziosi consigli pastorali. Sapeva gioire delle grazie che il Signore donava alla comunità, donando la sua competenza ed esperienza anche nel servizio della catechesi dei piccoli. Era felice del suo matrimonio e della sua famiglia. Ringrazio il Signore per averla conosciuta ed avuta come fedele collaboratrice nella fede.”
Non posso esimermi, avendola conosciuta personalmente, dall’aggiungere anche io un mio personale ed affettuoso ricordo di Gabriella che mi è balzato in mente ieri sera, quando sono andata a trovare la salma, ed ho visto il figlio di Gabriella accarezzarle dolcemente il capo. Ho ripensato ad una domenica di molti anni fa, quando Gabriella in una delle tante volte che ha messo a disposizione alcuni locali privati per ospitare i ragazzi del catechismo, mi ha accolto in casa: eravamo appena rientrate dalla Messa e dovevamo ancora iniziare l’incontro di catechesi, quando si è diretta in cucina, dove il figlio stava facendo colazione, e lo ha salutato accarezzandogli dolcemente il capo. Io, che avevo 16 anni ed avevo perso mia madre da poco, mi sono rabbuiata e lei, che sapeva leggere bene negli occhi e nel cuore della gente, si è avvicinata, mi ha accarezzato il capo e mi ha detto: “Quando le mamme volano in cielo, le loro carezze trovano il modo di arrivare fin qui sulla terra attraverso l’amore di chi ti è vicino.”
Dunque domani, Mercoledì 12 Febbraio, alle ore 15.00, tutta la comunità colonnellese si radunerà presso la Chiesa di San Cipriano per celebrare insieme la Messa di saluto all’amata Gabriella e per fare una grandissima carezza al figlio Salomone e alla nuora Omeshnie, condividendone ed alleviandone il dolore, come spesso la loro mamma ha fatto con molti colonnellesi, anche con me.
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