L’idea di un incontro sul Mediterraneo a Bari – ha spiegato il cardinale – nasce dalla necessità di “affrontare insieme i tanti problemi pastorali, sociali dei popoli e di queste terre bagnate dal Mare”. Bassetti ricorda l’intuizione di La Pira: “Il Mediterraneo deve tornare ad essere quello che fu”. E il “grande lago di Tiberiade” “fu la culla delle principali civiltà”, “il Mare che Dio indica ad Abramo”, “il Mare di Gesù di Galilea e il primo bacino ad essere evangelizzato dagli apostoli. Quindi ha una vocazione di pace, di promozione, di fraternità”. Proprio per rimanere fedeli al “mandato” di papa Francesco, a margine della conferenza stampa, il cardinale Bassetti ha spiegato che a termine dell’incontro di Bari sarà lanciata “un’opera-segno”. Sarà a guida Caritas italiana, in collaborazione con Rondine Cittadella della Pace, e sarà finalizzata alla formazione di giovani provenienti dalle Chiese del Mediterraneo. Questi giovani verranno formati attraverso un percorso di formazione alla pace, mirato e volto a farli rientrare nei loro Paesi di origine per assumere ruoli di leadership. I dettagli verranno illustrati a Bari anche perché sono in via di definizione. Ma l’idea di base è che “la pace va costruita”, ha detto Bassetti, “non cade dal cielo ma va costruita sulla buona volontà degli uomini”.
Incontro Cei sul Mediterraneo: card. Bassetti (Cei), “il Papa ci ha detto: non fare discorsi campati in aria”
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