GROTTAMMARE – L’Associazione Culturale di Grottammare “Blow up”, attraverso il progetto “Dona, vedi, dici”, intende salvare la mediateca comunale; un fondo audiovisivo composto da quindicimila titoli, di cui dodicimila dvd e il resto in VHS.
Il Comune di Grottammare intende appoggiare questo progetto per salvare un patrimonio che rappresenta un valore culturale per tutto il territorio, al suo interno si possono trovare film non più in distribuzione, opere teatrali, liriche, concerti, format televisivi, quasi tutto il cinema d’autore dalle origini ai primi anni duemila, film del cinema muto e del cinema d’essai di tutti i tempi e molto altro. Questo patrimonio ora è di proprietà di un privato, che per motivi personali non può più garantirne l’esistenza.
Il Comune di Grottammare si è reso disponibile a garantire la continuità della concessione dello spazio fisico che ospita la videoteca e a contribuire annualmente con dei fondi per mantenere attivo il servizio. Sono necessari seimila euro, da raggiungere entro il 15 aprile, a questo punto la mediateca passerà all’Associazione Blow up.
Presenti alla conferenza stampa per la presentazione del progetto il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, il consigliere Martina Sciarroni e il presidente dell’Associazione Blow up Sergio Vallorani. Il sindaco Piergallini ha detto: “Ci sono varie ragioni per cui la mediateca rischia di chiudere, prima di tutto una condizione di salute non ottimale della persona che è proprietaria del patrimonio mediale; il secondo motivo è di carattere legale, una vicenda che ha portato il proprietario dei vhs e dei dvd che costituiscono la mediateca, a scegliere di cedere la proprietà di questo patrimonio ad un altro soggetto privato. Ecco allora l’intervento dell’associazione Blow up che è il soggetto che più di ogni altro ha capito qual è il valore culturale di questo grande patrimonio mediale. Blow up ha lanciato una campagna molto importante di ricerca fondi per acquistare la mediateca. Il Comune di Grottammare sarà accanto a Blow up perché garantirà un piccolo contributo annuale di circa duemila euro, che è già previsto in bilancio per poter mantenere attivo il servizio in biblioteca. Raggiunta la somma necessaria Blow up diventerà proprietaria della mediateca comunale”.
Sergio Vallorani ha detto: “Dicono che in questa era digitale basta un click oppure un abbonamento per avere la visione on demand di qualsiasi film noi vogliamo. Ma siamo convinti che sia solo una logica prettamente aziendale che va a soddisfare più le necessità del mercato che non quella del libero individuo. Allora abbiamo cominciato a fare delle ricerche e abbiamo riscontrato che in rete non c’è tutto e spesso i film si vedono anche male. Andando ad analizzare il contenuto della mediateca ci siamo accorti che molti film presenti in vhs, non sono mai passati in dvd. Abbiamo riscontrato soprattutto un buco negli anni novanta, mi vengono in mente capolavori che sono introvabili in dvd e in rete non ci sono. Ci sarà da fare, quanto prima, anche un lavoro di passaggio di questi film da vhs a file. Una cosa che ci è molto a cuore è creare un backup, per metterlo al sicuro per altri venti trenta anni. Perché i formati sono a scadenza, molti non anno più il videoregistratore in casa, alcuni addirittura non hanno più nemmeno il lettore dvd; digitalizzando il tutto proteggiamo il patrimonio mediale. Abbiamo pensato alle scuole, abbiamo pensato agli studenti che studiano cinema, gli studenti del DAMS, abbiamo pensato anche agli appassionati di cinema e agli utenti normali, pensando soprattutto agli over cinquanta che spesso fanno fatica a scaricare film”.
Martina Sciarroni ha affermato: “La bellezza di questo progetto sta anche nell’impegno che l’associazione sta mettendo nelle persone fisiche che lo compongono, in questo macro progetto; vi assicuro che è veramente grande. Gli associati di Blow up si sono impegnati, insieme alle persone che fanno video maker e quant’alto, a riunirsi qui per realizzare lo spot di promozione. Le grafiche, i testi e tutto il resto è a carico degli associati e a loro va un grande grazie”. Per donare un contributo si può utilizzare direttamente il sito www.associazioneblowup.it, dove ci sono varie fasce di donazioni, si possono anche fare donazioni attraverso dei bussolotti che si trovano nei negozi aderenti all’iniziativa (Mirtillo Viola, Zona Franca, Giorno per giorno bio, Germogli, Nuovo Cineteatri Piceno). Inoltre si può donare anche durante gli appuntamenti settimanali dell’Associazione Blow up. Per coloro che parteciperanno alla donazione sono previsti dei premi.
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