Di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Anche quest’anno, a Montelparo è rivissuta un’antica usanza! Questo grazie ai ragazzi del paese!
Un tempo, infatti, nella domenica che precedeva il giovedì grasso, si percorrevano tutte le contrade, a piedi o anche utilizzando i carri trainati da buoi e, con organetti e fisarmoniche, chiedendo a tutti di contribuire con prodotti della natura (uova, farina, frutta, vino, mistrà ma anche salsicce e salumi vari) per organizzare poi una grande festa di Carnevale.
Con quanto “racimolato” organizzavano quella festa alla quale tutti potevano partecipare e mangiare dolci carnascialeschi e panini, ma bere anche un buon bicchiere di vino (crudo e cotto!).
Da qualche tempo i giovani montelparesi, alcuni dei quali vestiti come gli antichi protagonisti, sono soliti attrezzare un grande carro allegorico che, trainato da un robusto trattore, gira per tutte le strade della campagna montelparese e, tra musiche, canti, urla di richiamo, cercano di rimediare, proprio come facevano i nostri avi, più prodotti alimentari possibili per organizzare appunto un ricco giovedì grasso!
Ai giorni nostri la grande festa in maschera è principalmente dedicata ai bambini del paese, ai ragazzi ospiti del Mancinelli, alle loro famiglie e anche a chi voglia comunque partecipare!
E questo, ovviamente, tutto in modo gratuito!
La serata di grande allegria si svolgerà ancora, come oramai da qualche anno (a causa del sisma) nella palestra comunale.
Prima di vederli compromessi dai danni del terremoto, tutto questo avveniva in quei prestigiosi locali quali erano il notissimo “Cantinone” e le grandi sale dell’ex convento Agostiniano!
Questo è bene ricordare perché importante ed essenziale: è storia!
Storia dei costumi, del modo di vivere, di divertirsi, del folclore, della cultura e delle avventure della nostra gente!
Riferendoci a quanto ebbe modo di dire un nostro illustre compaesano, diremmo che “…E’ il nostro passato che genera il presente e disegna il futuro!… Da qui l’obbligo a non cancellarlo, ma a farlo rivivere …..”
E’ anche per questo che, oggi, i carissimi ragazzi montelparesi, hanno voluto e saputo ripercorrere alla grande le vie del passato!
Grazie ragazzi e complimenti!