SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Come cittadini italiani, viviamo un momento molto particolare, un’emergenza. La preoccupazione è innegabile, ma serve prudenza: cerchiamo di non vedere quello che non c’è, diamo il nome giusto alle cose, con buon senso, e, soprattutto, cerchiamo di sostenere farmacisti e personale ospedaliero: impegnati in prima linea per affrontare certe situazioni». Sono parole di Padre Silvano Nicoli: uno dei sacerdoti che cura l’assistenza spirituale all’interno dell’ospedale civile Madonna del Soccorso.
Il religioso traccia così una propria considerazione sulle ansie da Coronavirus che sembrano dilagare in tutt’Italia, non risparmiando neanche il nostro territorio. Seppur senza i casi di “isteria collettiva” che abbiamo visto nel Nord Italia, anche tra San Benedetto e dintorni gli effetti della paura da contagio si sono fatti sentire. Qualche esempio? Nelle farmacie sono praticamente introvabili i disinfettanti per mani, come l’Amuchina. Qualche attività, come la Farmacia Carlini, vista la difficiltà di riordinare nuovi stock di prodotto, sta provvedendo a “crearli” autonomamente nel proprio laboratorio galenico. «Diffidate delle ricette da fare a casa che circolano in giro piuttosto consultatevi con il vostro Farmacista» dicono dalla Carlini.
Sul fronte delle attività commerciali, come riportato da La Nuova Riviera, hanno chiuso per precauzione diverti ristoranti asiatici lungo la Riviera. Mentre nei supermercati, come il “Sì con Te” di Grottammare, nelle ultime 24 ore si è registrato un picco anomalo di vendite di generi di prima necessità. Inoltre, tra sabato e lunedì «Abbiamo notato un aumento compreso tra l’8% e il 10% dei clienti nei punti di vendita a marchio Oasi e Tigre». Così Mauro Carbonetti, amministratore delegato del Gruppo Gabrielli, descrive l’effetto Coronavirus nelle cinque Regioni in cui opera la realtà multi-insegna, ovvero Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria e Molise. «Sugli scaffali dei nostri punti di vendita – aggiunge l’a.d., Mauro Carbonetti – le merci sono regolarmente disponibili e non abbiamo, sino ad ora, registrato difficoltà di reperimento della merce che distribuiamo con la consueta regolarità».
Sul fronte degli eventi pubblici, sono saltati sia la festa di Carnevale prevista per ieri, martedì 25 febbraio presso l’oratorio di Sant’Antonio da Padova, sia la presentazione del libro “Donne crocifisse – La vergogna della tratta raccontata dalla strada” (edizioni Rubettino, autore Don Aldo Buonaiuto) prevista per questo giovedì a Palazzo Piacentini, alla quale avrebbe dovuto partecipare anche il nostro vescovo Carlo. Rinviata a data da destinarsi pure la seconda edizione della “Borsa Mercato del Lavoro”: evento dove la domanda e l’offerta di lavoro del comparto turistico si incontrano direttamente, prevista sempre per giovedì, presso l’Hotel Calabresi. Chiuso fino a data da destinarsi l’ufficio Inps di piazza Kolbe.
Nel corso delle ore, la giornata di martedì 25 febbraio è stata davvero convulsa. L’ordinanza regionale firmata dal governatore Ceriscioli sulla chiusura delle scuole e di altre attività su tutto il territorio marchigiano (https://www.ancoraonline.it/2020/02/25/corona-virus-chiuse-le-scuole-nelle-marche-al-4-marzo-ceriscioli-firma-lordinanza/) è stata recepita dal sindaco Pasqualino Piunti ed anche i vescovi delle Marche hanno disposto particolari restrizioni al normale Culto: https://www.ancoraonline.it/2020/02/25/chiesa-marche-sospese-le-celebrazioni-eucaristiche-feriali-festive-al-4-marzo/
Con questi presupposti, si preannuncia cruciale l’Assemblea straordinaria dell’Anci-Marche (l’associazione dei Comuni) convocata per il 26 febbraio ad Ancona, per far fronte all’emergenza Coronavirus.
Intanto, è entrato in funzione il numero verde messo a disposizione dalla Regione Marche per tutti i cittadini che vogliono avere informazioni in merito alla diffusione del coronavirus Covid-19. Il numero 800-936677 è attivo dalle 8 del mattino alle 20 della sera e la chiamata è gratuita.
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