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Il cardinale Ouellet saluta gli evangelizzatori ispanici in America Latina

Da www.vaticannews.it – Felipe Herrera-Espaliat

“Perché abbiano vita in Lui”. È questo il tema che ispira la celebrazione della Giornata di Ispanoamerica, in programma domani, domenica primo marzo, e promossa dalla Conferenza episcopale spagnola. In un messaggio per questa Giornata il presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, il cardinale Marc Ouellet, esorta sacerdoti, religiosi, consacrati e laici a perseverare nell’impegno missionario e ad approfondire il fruttuoso “incontro” tra i popoli e tra le persone. Si tratta di una dimensione teologico-pastorale che è emersa con forza dalla Conferenza generale dei vescovi di Aparecida e che continua a segnare la dinamica evangelizzatrice dell’America Latina e dei Caraibi.

Incontro dei popoli e sviluppo delle società
“Dalla ricchezza dell’incontro, dalla prospettiva della vita divina e nella pienezza dell’umanità – sottolinea il porporato – dipende lo sviluppo armonioso delle società e dell’identità cattolica dei popoli latinoamericani”. L’esperienza della vita missionaria, aggiunge il cardinale Ouellet, si è sempre rivelata “un salto verso l’amore concreto che la carità missionaria della Chiesa traduce in una certezza: la certezza dell’incontro con un altro essere umano nell’annuncio, nel vivere il Vangelo, nella costruzione del Regno di Dio”. Nel messaggio si ricorda anche la sollecitudine di Papa Francesco per l’ecologia integrale. È necessario, spiega il cardinale Ouellet, “impegnarsi con gli altri, di qualsiasi credo e cultura per la cura della casa comune”. Questo è un modo privilegiato di evangelizzare, favorire la fraternità, la solidarietà, il dialogo e quindi costruire una vita nuova per tutti a partire dal Vangelo.

Testimonianza dei missionari
Il presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina ricorda, nel messaggio, le parole pronunciate da Papa Francesco nel discorso al termine del Sinodo sull’Amazzonia: “Stiamo capendo sempre più che cosa è questo camminare insieme, stiamo capendo che cosa significa discernere, che cosa significa ascoltare, che cosa significa incorporare la ricca tradizione della Chiesa nei momenti congiunturali”. Riferendosi alle sfide per l’evangelizzazione, il cardinale Ouellet osserva, in particolare, che in America Latina ci sono nuove forme di sfruttamento di beni e persone ed evidenti disuguaglianze. In questo scenario si aggiungono anche violenze, instabilità sociale, fenomeni legati alle migrazioni, nuove forme di “colonizzazione ideologica”. Nonostante questo scenario segnato dalla sofferenza e dallo scarto di persone e comunità, il cardinale Ouellet rimarca che la gioia dei missionari è lo strumento privilegiato per la trasmissione della grazia di Dio. Tale testimonianza di amore, conclude, è un invito a continuare ad annunciare Cristo e il Vangelo in queste terre.