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VIDEO Don Patrizio Spina: “Quest’anno vivremo ancora più intensamente la Pasqua perché vogliamo risorgere come Gesù”


DIOCESI – Mercoledì 11 marzo alle ore 18.00 Vera Tv ha trasmesso sul canale 79 e in diretta streaming sull’Ancora la Santa Messa celebrata in Cattedrale da don Patrizio Spina, Vicario Generale della Diocesi e parroco di Santa Maria della Marina.
L’emittente continuerà questo servizio tutti i giorni feriali alla stessa ora (ore 18) e domenica 15 marzo alle ore 11.00 (in seguito daremo ulteriori informazioni).
I fedeli possono in tal modo continuare a essere in comunione spirituale.

Riportiamo per intero le parole dell’omelia tenuta da don Patrizio: «Questa Parola che abbiamo ascoltato davvero ci aiuta a vivere il momento che tutti quanti insieme stiamo attraversando. Gesù cerca una condivisione, parla con i suoi discepoli di qualcosa che per lui è davvero importante ovvero del suo destino. Loro stanno però pensando ad altro. Sono concentrati unicamente su loro stessi. Verrebbe quasi la voglia di fare della polemica e forse i discepoli stanno proprio per farla, ma Gesù che è il buon pastore li raduna. Non è tempo – dice ai suoi discepoli – di fare delle polemiche, ma è tempo di capire il motivo per cui loro sono lì. Gesù sta dicendo ai suoi discepoli che è tempo di capire il motivo per cui lo stanno seguendo e sono suoi discepoli e li invita a riconoscere che lui è il Maestro. Viviamo tutti delle difficoltà, possiamo avere vissuto tutti dei momenti di distrazione: ciò che è importante in questo momento, proprio aiutati da questa Parola, è il ricomporci, il fare gruppo, il fare comunità. Dobbiamo riscoprire l’essere Chiesa e dobbiamo imparare da Gesù il quale ancora una volta ci insegna che non c’è amore più grande di colui che si mette a servizio dell’altro. C’è una grande occasione in questo tempo, per sperimentare come l’amore cristiano possa essere declinato con attenzione, con discrezione, con delicatezza, con il servizio, con il silenzio. Sì, con il silenzio che è capacità di accogliere, che è preghiera e compassione. Celebriamo questa Eucaristia in comunione con tutti coloro che stanno attraversando questo periodo con il cuore appesantito per la malattia del coronavirus. Viviamo questa Eucaristia pregando per tutti coloro che sono impegnati in questa situazione: i sanitari, i volontari, gli infermieri, le persone che sono a casa, gli anziani, forse i più intimoriti. Viviamo questa Eucaristia soprattutto con tanta speranza perché il Signore ancora una volta ci raduna, ci prende con sé e ci dice che non ci abbandona. Ci riprende dalle nostre distrazioni e ci ricorda che lui è con noi per sempre. A lui affidiamo noi stessi, le nostre vite, le persone che ci sono più care e con lui riprendiamo speranza e guardiamo a questo tempo di Quaresima che si concluderà naturalmente con la Pasqua, una Pasqua che desideriamo, per la quale preghiamo e che sarà più Pasqua di tutte le altre perché davvero noi vogliamo risorgere con Gesù, grazie a Gesù come Chiesa».

 

Nicola Rosetti: