Così sta accadendo in tutta Italia, così ci ha raccomandato il Vicario a nome della Diocesi, così ci è chiesto da norme necessarie e che tutti dobbiamo sostenere perché mali ben peggiori non ci affliggano”.
Con queste parole si apre la lettera di Don Giorgio Carini ai fedeli che vivono l’adorazione Eucaristica perpetua di Grottammare”.
Don Giorgio afferma: “Ieri, giovedì 12 marzo, alle ore 18.00, nel reporre solennemente Gesù Eucarestia, sono uscito per benedire la città e la nostra riviera; adesso Gesù sarà presente nel tabernacolo. La cappellina dovrà necessariamente essere chiusa per motivi di sicurezza. La chiesa resterà aperta dalle 8.00 alle 22.00: specie chi è vicino alla chiesa può venire in qualunque momento ad adorare.
Raccomando vivamente a tutti gli adoratori di mantenere, per quanto possibile, il proprio turno di adorazione pregando in casa davanti al crocifisso: sarà un gesto di amore a Gesù dal valore inestimabile! Preghiamo! Preghiamo per la nostra conversione, per chi si prodiga oltre ogni possibilità per i malati, preghiamo per chi soffre, per chi è contagiato, preghiamo perché Colui cui nulla è impossibile faccia cessare il contagio”.
“Con il permesso del parroco, don Federico Pompei – conclude Don Giorgio – da oggi celebrerò alle 11. 30 nella chiesa di S. Agostino e al termine della messa, a mezzogiorno, al suono delle campane a distesa, benedirò la città ai 4 punti cardinali. Nell’intenzione della messa pregherà per la cessazione del contagio. Uniamoci in quel momento a Gesù che ci benedice! Da oggi finché non cessa l’epidemia.”