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Didattica a distanza in Riviera, la parola alle professoresse: Rita Acciarri, Renza Cortini e Maria Acciarri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come sappiamo, le “classiche” attività didattiche sono sospese fino al 3 aprile eppure il mondo della scuola è tutt’altro che fermo. I dirigenti scolastici hanno avuto ricevuto disposizione dal governo di avviare la cosiddetta didattica a distanza. A tal proposito avevamo sentito la Preside del Liceo Scientifico “Rosetti” Stefania Marini e la Preside dell’IISS “Capriotti” Elisa Vita (vedi QUI). Abbiamo pensato di dare voce anche agli insegnanti che in queste settimane si stanno attrezzando per affrontare le lezioni on line e sono ovviamente mobilitati in prima linea.

Le attuali circostanze per molti docenti costituiscono una sfida. È quello che trapela dalle parole della Professoressa Rita Acciarri, docente di Matematica e Fisica del Liceo Scientifico: «In questa emergenza dovuta al Covid 19 mi sono trovata a svolgere le mie lezioni su diverse piattaforme, come ad esempio Zoom, che in passato avevo utilizzato poco. È stato e lo è tutt’ora importante fare lezione vedendo e interagendo con gli studenti. Le lezioni in modalità videochiamata consentono di supplire una lezione in presenza. Certo, non è la stessa cosa, ma almeno si può rimanere in contatto con gli alunni guardandoli in faccia».

Un’altra docente dello Scientifico, la Professoressa Maria Acciarri che insegna Lettere, ci spiega: «La nostra preside (Stefania Marini, ndr) ci ha dato ampia libertà nella scelta delle piattaforme e dei mezzi da utilizzare per avviare la didattica a distanza, invitandoci ad adottare gli strumenti che reputiamo più idonei. Personalmente sto utilizzando whatsapp: ogni giorno registro una spiegazione audio non più lunga di 10-15 minuti e a un orario concordato e flessibile la carico su questo social. Gli studenti possono intervenire a loro volta con messaggi audio per fare domande o chiedere chiarimenti. Infine tramite le aule virtuali, un’estensione del registro elettronico Spaggiari, gli insegnanti possono condividere materiale didattico sotto forma file word, link, video youtube, oppure assegnare compiti agli studenti che vengono svolti e riconsegnati sempre attraverso lo stesso canale. Sono rimasta molto colpita dal messaggio di un alunno: “FORTUNA LA SCUOLA: non pensavo che l’avrei mai detto, ma in una simile situazione lo studio almeno riempie le giornate. Matematica, italiano, scienze, fisica, arte e così via sono diventate il nostro passatempo giornaliero. L’unica cosa che c’è rimasta è lo studio”».

Cimentarsi con mezzi informatici non è stata una novità assoluta per la Professoressa Renza Cortini (nella foto), docente di Matematica presso l’IISS “Fazzini Mercantini” di Grottammare: «A casa da sempre ho una “lavagna tradizionale” che in questi giorni ho utilizzato per fare delle videolezioni con i miei studenti. Anche se su youtube ci sono già lezioni che riguardano gli argomenti da spiegare, ho preferito registrare io stessa delle lezioni per fare in modo che questa didattica a distanza sia meno asettica possibile. Per verificare i contenuti, come già facevo in classe, uso Kahoot, una piattaforma che permette agli insegnanti di creare dei test e dei quiz da sottoporre agli studenti che si misurano fra loro come se si trattasse di un gioco/sfida. Fra colleghi dobbiamo cercare di diversificare metodi e strategie al fine di rendere più accattivanti le lezioni!».

Nicola Rosetti: