DIOCESI – Il 25 marzo alle ore 10.00, il Vescovo della diocesi di San Benedetto del Tronto, Mons. Carlo Bresciani, presiederà la Santa Messa presso la Parrocchia di San Benedetto Martire, in occasione della solennità dell’Annuciazione. Concelebrerà il parroco di San Benedetto Martire, Don Guido Coccia.
Al termine della celebrazione, Mons. Bresciani, insieme al Sindaco Pasqualino Piunti, che esprimerà la preghiera a nome della comunità Sambenedettese, rinnoverà la supplica all’Immacolata Concezione che ha già protetto una volta san Benedetto del Tronto dal contagio della peste.
La celebrazione sarà trasmessa in diretta televisiva (25 marzo alle ore 10.00) su “Vera TV” (canale 79) e in streaming sul giornale diocesano “L’Ancora

Rimane infatti il ricordo del voto fatto dalle autorità sambenedettesi, in nome del popolo, nel lontano 10 luglio 1855.
Nel momento in cui San Benedetto era attraversata da un’epidemia colerica, che produceva tanti lutti e disperazione, ai piedi della Statua della Madonna dell’Addolorata nella Chiesa di San Benedetto Martire, il Governatore del tempo lesse una preghiera carica di devozione e di speranza nell’intercessione miracolosa della Vergine.

Risultato immagini per immacolata concezione ancoraonlineIn quell’estate del 1855 il colera tornato a diffondersi prepotentemente in Paese, dopo averlo visitato appena un anno prima, attraverso un marinaio di ritorno da Ancona, uccise quattrocento persone circa. Dal centro marinaro, a poco a poco, si diffuse in tanti centri del Piceno e dello Stato Pontificio.

I sambenedettesi, pertanto, con quella preghiera fecero solenne voto all’Immacolata Concezione, che ancor oggi viene rispettato come segno di gratitudine a Maria, poiché a Lei fu attribuito il miglioramento della situazione nonché la completa scomparsa dell’epidemia. L’anno seguente, quando ormai il colera era divenuto solo un triste ricordo, si fece costruire una statua dell’Immacolata in cartapesta. Trent’anni più tardi, però, un analogo dramma tornò a ripetersi, con la ricomparsa del colera ai primi di agosto del 1886. I sambenedettesi tornarono a rivolgersi alla loro Madre Celeste. Seppur di proporzioni più contenute rispetto all’epidemia precedentemente diffusasi (che vide un’estensione territoriale dalla costa picena fino all’entroterra umbro) e sconfitto con maggiore celerità, il colera del 1886 andava ad infierire prepotentemente su quelle stesse famiglie che erano già state decimate nel 1855. E furono colpiti e uccisi in gran numero, nel 1886, proprio i figli di quelle madri che erano morte di colera trent’anni prima.

Il 25 marzo, la città di San Benedetto del Tronto, rinnoverà la supplica all’Immacolata Concezione. Il Vescovo Bresciani afferma: “Invito infatti i fedeli unirsi a me in questa supplica all’Immacolata”.

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