GROTTAMMARE – “In questo momento di difficoltà economica per le famiglie e per le attività economiche, una dolorosa conseguenza dell’emergenza sanitaria, il Comune sta lavorando per cercare di attenuare quanto più possibile gli effetti negativi”. Si apre così la nota a firma del Sindaco Enrico Piergallini e degli assessori al Bilancio Alessandro Rocchi e Attività Produttive Lorenzo Rossi.
I componenti del governo Grottammarese affermano: “Le risposte che può dare un Comune sono limitate. Sono necessari infatti provvedimenti a livello nazionale sostenuti anche dalle Istituzioni internazionali.
La Giunta comunale, in collaborazione con l’Area finanziaria, ha predisposto una delibera per sospendere le scadenze dei tributi comunali fino a dopo l’estate. Si sta inoltre lavorando sulla possibilità di una riduzione dell’imposta sulla pubblicità e dell’occupazione suolo pubblico proporzionale al periodo oggetto di chiusura obbligatoria delle attività produttive.
Naturalmente tra questi non è ancora compresa la tassa sui rifiuti, perché al momento non è stata inviata nessuna richiesta di pagamento né alle famiglie, né alle attività economiche. L’intenzione è quella di rimodulare le scadenze con una delibera di consiglio comunale, spostando anche queste a dopo l’estate.
È da tener presente che la tassa rifiuti per legge deve coprire il 100% dei costi, per cui le richieste che informalmente sono giunte in questi giorni di cancellazione o riduzione della tassa per alcune categorie, come le attività economiche che sono costrette alla chiusura, potrebbero essere accolte soltanto in caso di provvedimenti adottati dallo Stato centrale.
Attualmente, se tali richieste fossero accolte, alleggerirebbero il peso che grava sulle attività economiche, ma esse avrebbero comunque ripercussioni sull’imposta pagata dalle famiglie. Parliamo di cifre molto alte: basti pensare che il costo per la sola raccolta di carta, plastica, umido e indifferenziato è di circa € 200.000 al mese”.