Che cosa è il Banco Alimentare?
Il Banco Alimentare è un’organizzazione nata nel 1989 dall’incontro di Don Luigi Giussani con Danilo Fossati, proprietario della Star, Azienda Alimentare di Milano. È nato come Fondazione per distribuire ad enti caritativi le eccedenze alimentari prodotte dalle industrie e dalle Grande Distribuzione Organizzata (supermercati). Rapidamente si è diffusa in tutta Italia e nel 1994 è nata la Fondazione Banco Alimentare Marche a Pesaro. Ad oggi in tutta Italia sono 21 i Banchi Regionali coordinati da una Fondazione Nazionale.
Da quanto tempo è presente il Banco Alimentare nella nostra città e qual è il suo raggio di azione?
Nel 2001 è stato aperto un deposito della Fondazione Banco Alimentare Marche a San Benedetto del Tronto presso il Centro AgroAlimentare in un magazzino di 450 mq per servire le associazioni ed Enti delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno ed alcuni comuni della provincia di Teramo.
Quante sono le persone che operano presso il magazzino?
Vi lavorano regolarmente, a seconda dei periodi, circa 8-10 volontari. Alcuni di loro fruiscono di borse-lavoro dei servizi sociali anche se al momento, a seguito dell’emergenza, le borse-lavoro sono state sospese per motivi di sicurezza. Altri invece sono persone che debbono svolgere lavori socialmente utili, inviati dal tribunale di sorveglianza. Insostituibile è il ruolo di Francesco Galieni, Responsabile del Magazzino, di Lino Rossetti e di Vincenzo Vallese e della segretaria Elisabetta Galieni che anche in questo periodo non facile hanno continuato la loro opera. Io mi considero volontario, ma faccio davvero poco rispetto a loro! Seguo maggiormente la parte istituzionale che attiene alla zona Marche Sud e sono componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Banco Alimentare Marche.
Come fa il Banco Alimentare ad accumulare il cibo che poi viene distribuito?
Riceviamo i prodotti dalle grandi e piccole aziende nazionali e locali (da noi ad esempio ci sono molte aziende che lavorano il congelato) dalla Grande Distribuzione Organizzata e soprattutto dall’Agea che è l’Ente Nazionale che gestisce le eccedenze alimentari italiane e della comunità Europea. Evento clou è la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si svolge l’ultimo sabato di novembre presso i principali supermercati italiani, un evento durante il quale dei nostri volontari sostano davanti ai supermercati e offrono ai clienti che lo desiderano una busta da riempire con dei generi alimentari. Ogni anno che passa la generosità delle persone cresce.
Quante sono le realtà assistite?
Enti assistiti con i quali interagiamo e che sono convenzionati col Banco Alimentare sono le Caritas Parrocchiali, le case famiglia, le mense dei poveri, i banchi di solidarietà, le comunità di recupero e sono nel nostro territorio oltre 100. Mensilmente vengono a ritirare le derrate alimentari per aiutare circa 15000 persone non abbienti. Nel 2019 abbiamo distribuito oltre 1000 tonnellate di alimenti.
Come è cambiato in questo periodo il rapporto con queste realtà?
In questo ultimo mese, a seguito della pandemia, alcuni Enti non sono venuti a prelevare il cibo, ma l’attività è comunque continuata seguendo però le indicazioni per operare in assoluta sicurezza: rispettando le distanze tra i volontari e distanziando opportunamente gli appuntamenti per consegnare i prodotti agli enti che invece hanno continuato a usufruire del nostro servizio. In questo periodo sono aumentati i bisogni poiché siamo in una fase molto complessa, ma la nostra intenzione è quella di restare pronti a venire incontro alle esigenze che si sono create e pronti a collaborare con le istituzioni.
Il Banco Alimentare è presente anche virtualmente vero?
Sì, chiunque voglia approfondire può consultare il nostro sito internet o seguirci sui social:
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Grande Director. Tantissimi auguri.