“Vergognose guerre insanguinano ancora i popoli”.
Lo ha ricordato il card. Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana, durante la recita del Regina Coeli trasmessa in diretta streaming dalla basilica di San Pietro, in tempo di coronavirus. Il cardinale ha ricordato anche che ieri 16 aprile, nel 1879, all’età di 35 anni moriva Bernadette Soubirous, la ragazza di Lourdes che, dall’11 febbraio 1858, più volte vide la Madonna e parlò con lei. Durante il rosario, meditando sul primo mistero della Luce, il porporato ha invitato a pensare che ogni sacerdote, quando celebra la Messa, ripete le parole di Giovanni Battista: “Lui è colui che toglie i peccati del mondo”. Nel secondo mistero della Luce, l’attenzione alla festa di nozze di Cana per dirci che “la famiglia è un progetto di Dio”, “per questo ci dice che è importante”. Rievocando le parole di san Giovanni Bosco, poi, la preghiera del porporato per tutte le famiglie. Nel terzo mistero della Luce, il card. Comastri ha ricordato che “ci presenta Gesù che percorre le strade della Palestina e presenta le beatitudini, la segnaletica della felicità”. In coloro che sono detti beati si scorge “un raggio di luce che viene dal cielo”. Poi, il quarto mistero della Luce che “ci porta sul monte Tabor, dove Gesù porta con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e fa vedere loro lo splendore della sua divinità”. “Era così bello vedere Gesù trasfigurato. Speriamo un giorno di poter vedere anche noi la bellezza indescrivibile di Dio”. Pronunciando una meditazione di don Tonino Bello, il cardinale si è poi soffermato sul quinto mistero della Luce ambientato nel cenacolo, dove “Gesù avverte aria di tradimento”, ma “ci regala il comandamento dell’amore e la messa”. Infine, l’invocazione a san Michele Arcangelo.