SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’emergenza sanitaria, economica ed anche sociale che stiamo attraversando per colpa del maledetto Coronavirus ha aumentato in tutti noi la necessità di essere informati su questa pandemia che sforna novità a ciclo continuo. Tra nuovi media (on-line) e media tradizionali (carta stampata), il mare magnum delle notizie s’ingrossa di giorno in giorno.
Ma mentre per i quotidiani on-line è più facile arrivare ai lettori, discorso diverso è per i cartacei. In tempi di quarantena, con la gente invitata a restare il più possibile dentro casa, avere per le mani un giornale quotidiano può apparire difficoltoso. Certo, l’ormai famosa “autodichiarazione” prevede tra i motivi di “evasione” dalle mura domestiche, anche l’acquisto di giornali et similia. E qui arriviamo alla domanda-cardine di questo discorso. Una domanda che vede coinvolte le edicole, primo avamposto per la vendita dei quotidiani: come procedono le vendite, ai tempi del Coronavirus? Le risposte sono discordanti. Molto incide la zona ed il target di riferimento.
«Le vendite si sono praticamente azzerate» risponde Roberto Angelini, dell’edicola Straccia-Angelini posizionata all’interno della stazione Fs di S. Benedetto: capolinea anche di bus urbani ed extraurbani. «Noi non abbiamo dei clienti fissi, il grosso ci arriva dal movimento di persone generato dai treni e dai pullman. Con il trasporto pubblico quasi del tutto paralizzato, le vendite sono andate in picchiata. Questo è molto triste». L’edicola, come molte altre, ha attivato un servizio di consegna domiciliare della stampa (per info: 0735-582838). Opzione che, finora, non viene sfruttata più di tanto: «Consegno soprattutto riviste» puntualizza Angelini, la cui ditta cura anche il servizio di edicola all’interno dell’ospedale civile Madonna del Soccorso. Ma la riconversione nel nosocomio rivierasco a Centro-Covid (per accogliere e curare i malati di questo nuovo morbo) ha portato alla chiusura della rivendita di giornali e riviste. Insomma: come dicevamo a fare la differenza in questa fase è la zona di lavoro ed il target di clienti.
Abbiamo anche ascoltato Roberto Pompili dell’Edicola Montebello, posizionata presso l’omonima via, in zona Piazza della Verdura. Qual è il trend attuale? «Diciamo che più positivo rispetto a quanto mi aspettavo non appena sono scattate le norme sul distanziamento sociale. C’è un maggior incremento di lettura, dunque un incremento di vendite, sia per i quotidiani, sia per la riviste del “gossip”. I giornali locali, dunque Corriere Adriatico e Resto del Carlino rimangono i quotidiani più acquistati. Mentre invece resta praticamente fermo il mercato dei giochi per bambini e oggettistica simile». Questo particolare segmento (più della vendita della carta stampata) rappresentava una voce davvero significativa per i bilanci degli edicolanti. Con il passeggio delle persone ridotto all’osso e con tanti bambini che escono di rado con le proprie famiglie, si inaridisce un canale d’introiti molto importante per le edicole.
Anche Pompili (info: 342-9901523) porta avanti la consegna domiciliare dei giornali: «Fino a pochi giorni fa avevo un buon giro di consegne –ci racconta -. Ma proprio ultimamente molte persone hanno disdetto perché sta passando la falsa informazione che si può tornare a uscire. Non tanto per comprare il giornale, ma proprio uscire in generale. Il mio consiglio è di continuare per un altro mese a farsi recapitare il giornale a casa. Lo dico in maniera disinteressata visto che offro questo servizio gratuitamente e spesso ci rimetto anche i costi della benzina. Ma portavo il giornale a casa di persone anche piuttosto anziane: ultra 70enni che non debbono ancora uscire assolutamente di casa, per la loro salute».
Spostandoci ancora di più nel cuore urbano. Arriviamo presso l’isola pedonale dove troviamo Lea Fabiano: nuova titolare dell’edicola incastonata tra via Solferino e viale Secondo Moretti, a due passi dalla fontana “Sberleffo”. Un’attività riaperta da poche settimane, con il cambio di gestione dopo un periodo di chiusura scattato nel luglio 2019. La neo-edicolante aveva messo in conto di affrontare la crisi dell’editoria: segmento di una più vasta crisi economica che, purtroppo, da anni caratterizza tutt’Italia. A ciò, s’è però pure aggiunta l’imponderabile emergenza-Coronavirus che ha gettato San Benedetto, come il resto del Paese, in una semi-paralisi. «In una zona come questa il passeggio è fondamentale per avere clientela – ci dice la signora Fabiano -. Mancando la possibilità di farsi una passeggiata, non vendiamo più di tanto. Vanno per la maggiore le riviste di enigmistica ma diversi clienti mi chiamano confusi, perché non sanno se possono venire a trovarmi e comperare qualche altro articolo che non sia strettamente attinente al giornale. Io vendo anche Dvd e altra merce: attualmente tutto fermo. Solo di sabato si vende un po’ di più. Anche le consegne a domicilio a cui abbiamo aderito – info: 338-3857354 ndr – non ci stanno dando soddisfazioni».
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