“La festa della Divina Misericordia è stata voluta dallo stesso Gesù e quindi ci sarà anche quest’anno. Nel santuario ricordiamo nelle nostre preghiere tutti coloro che si uniranno a noi spiritualmente, che chiedono di pregare per loro così come tutti i bisognosi di preghiera”, assicura don Zbigniew Bielas, dal 1° luglio 2019 rettore e custode del santuario della Divina Misericordia di Lagiewniki, oggi uno dei quartieri periferici di Cracovia. A volere la festa, secondo le visioni avute da suor Faustyna Kowalska (1905-1938), la religiosa polacca canonizzata da Wojtyła nel 2000, fu lo stesso Gesù.
Opere pastorali. “In risposta a quell’appello, molte persone di buona volontà, e di fede profonda intraprendono sotto forme diverse l’apostolato della Divina Misericordia, cercando di diventare come un prolungamento delle mani misericordiose di Gesù nei confronti di coloro che hanno più bisogno dell’amore di Dio e degli uomini”, si legge sul sito del santuario, che contiene anche l’elenco delle varie opere pastorali quali Ambulatorio della misericordia, Adozione spirituale, Pastorale dei genitori orfani dei figli, Apostolato dei morenti, Opera penitenziale, Comunità di famiglie in difficoltà “Sychar”, Pastorale dei donatori di sangue e del midollo osseo, Pastorale per l’astinenza, Apostolato della buona morte, attivate negli ultimi anni a Lagiewniki.
Comunione spirituale. Attraverso la radio, tv pubbliche e private, e on line, molte persone sofferenti quotidianamente si uniscono spiritualmente in preghiera al santuario e possono anche partecipare, dal luogo in cui si trovano, alla preghiera del rosario recitata ogni giorno alle ore 15.00, e trasmessa in rete. Il sito www.faustyna.pl, al tempo di coronavirus, e in ottemperanza alle disposizioni delle autorità sanitarie polacche, ricorda ai fedeli che“nonostante quest’anno le circostanze delle celebrazioni del Giorno della Misericordia siano cambiate, immutate restano le condizioni di grazia legata alla festa”.Le suore consigliano ai fedeli impossibilitati ad accostarsi al confessionale “di suscitare nel proprio animo la perfetta contrizione e accogliere Gesù Cristo nella Comunione spirituale”.
La partecipazione dei fedeli. “Ogni giorno i fedeli possono partecipare tramite la rete alle preghiere elevate nella cappella del convento dove è esposta l’immagine di Gesù misericordioso, nota per le numerose grazie, e le reliquie di santa Faustina”.“Ogni giorno, nell’ora della misericordia, preghiamo per la salute di chi è ammalato, la misericordia per i defunti e la forza per tutti coloro che combattono contro la pandemia”,spiega il cardinale, sottolineando l’importanza della “globale rete di adorazione della Divina Misericordia cui i partecipanti con fiducia si rivolgono a colui che è l’unica fonte della speranza infallibile per il mondo”.