(A.B.)
“Ripensare le nostre esistenze, la nostra organizzazione, in chiave di sostenibilità sociale, economica ed ambientale è indispensabile e appare ancora più urgente ora, alla luce delle conseguenze dell’emergenza sanitaria”. Lo ha scritto il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, in un post pubblicato su Facebook in occasione della Giornata internazionale della Madre Terra, che si celebra il 22 aprile.
“L’Italia – osserva la terza carica dello Stato – sta gestendo con un grande spirito di responsabilità questa emergenza sanitaria, sia se pensiamo alla risposta dei singoli cittadini sia a quella del sistema Paese nelle sue varie componenti. Parliamo di un’emergenza che non si è esaurita e che prevederà ancora sforzi e cambiamenti”. “In questi giorni ci troviamo ad affrontare il tema ripartenza, delle nostre vite, della nostra economia”, prosegue Fico: “Ragionamento che non può e non deve essere slegato da quello del ‘come ripartire’. Questa crisi – per le innumerevoli implicazioni che ha avuto e avrà sul piano sanitario, economico, produttivo, lavorativo – deve portare con sé una serie di riflessioni che abbracciano il nostro modello di società e di sviluppo”. La 50ª edizione dell’Earth Day, quest’anno dedicato al tema del cambiamento climatico, “ci invita a ragionare ulteriormente sul nostro modello e su quello che dobbiamo fare per migliorare le condizioni di vita di tutti e tutelare il pianeta”. Secondo il presidente della Camera, “la crisi sta mostrando i punti deboli e alcune lacune del sistema che abbiamo costruito. Abbiamo quindi il dovere – e l’occasione – di ragionare su come investire le risorse, sui progetti a cui destinarle perché si possano correggere storture, squilibri e contraddizioni. Se replichiamo un modello identico a quello in cui abbiamo vissuto finora resteremo fragili ed esposti a un meccanismo che non funziona più”. “Occorre essere ambiziosi”, il monito di Fico: “Ragionare sulla sostenibilità del nostro modello di sviluppo è un compito che tutti gli attori istituzionali hanno e rispetto al quale il Parlamento deve essere protagonista. Sono convinto che le Camere debbano essere motore di una ripartenza sostenibile, il laboratorio di una riprogettazione che faccia tesoro delle fragilità del passato e le superi con proposte che guardino al futuro prossimo con lungimiranza”.